UTMB 2013: Una Californiana a Chamonix. Cronaca di un record
Erano anni che volevo andare a vedere la regina delle gare di corsa in montagna, l’Ultra Trail du Mont Blanc. La più famosa, quotata, prestigiosa corsa massacrante intorno alla più famosa, quotata, prestigiosa vetta delle alpi.
La gara che ha visto la vittoria di Marco Olmo, lo stupefacente “vecchietto” italiano, che ha fatto nascere Kilian quando nessuno sapeva chi fosse.
LA GARA.
Finalmente si parte. Emozionissima. Unici italiani “forti” iscritti: Marco Olmo (oramai più per figura, infatti non è mai partito ndr) e Francesca Canepa, la vincitrice del Tor Des Geants, la valdostana di cui essere orgogliosi.
Francesca arrivata a Courmayeur si ferma, vinta dalla fatica. O forse passando davanti a casa sua si è chiesta chi glielo facesse fare, visto che la settimana prossima corre il Tor. Marco non parte proprio.
Italiani: esclusi.
E la gara prosegue tra le tre nazionalità forti. I padroni di casa francesi, gli imbattibili spagnoli e nuove e vecchie leve made in USA.
Essere all’arrivo quando il podio sta per arrivare fa venire da piangere dall’emozione, soprattutto quando sul podio salgono i giovani. Un incredibile piccolo francese, primo uomo, Xavier Thevenard, 25enne speranza del futuro. Un bel sorriso aperto e quell’espressione da furbetto che piace.
L’emozione più grande, comunque, per una donna, è vedere arrivare la prima donna. Anche lei giovane, sconosciuta (ai più), per giunta Americana, anzi Californiana, che è quasi peggio per l’orgoglio alpino… cosa mai c’entrerà una Californiana con il Monte Bianco è quello che viene da chiedersi. Un nome che subito fa sperare, visto il cognome italiano. Bosio, Rory Bosio.
Una gara splendida, un record polverizzato, un’immagine del trail fresca e solare. Una ragazza che dopo 168 km spezzagambe arriva e balla come solo un’americana sa fare. Per di più è pure bella…
Piove sempre sul bagnato…
Per mio personale giubilo, avvistati nei dintorni Anna Frost (la super Forsty) e Dawa Sherpa, non calcolati da nessuno, ma sempre grandi campioni. Dicono di aver visto Kilian incitare gli amici sui sentieri. Dicono che poi sia sparito di corsa verso il Cervino per sfuggire la popolarità.
[…] peculiarità che meglio si adatta alle condizioni del percorso. Fanno parte di questo Team il vincitore dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc 2013 Xavier Thevenard, il runner giapponese d’elite Kota Araki, il detentore del record mondiale sulla 100 miglia Jonas […]
[…] du Mont Blanc, dobbiamo augurargli in bocca al lupo! Per la bella statunitense invece, visto che ha già vinto nel 2013, auguriamo di godersi i […]