#4Girls4Marathon e Asics Foot ID: un'amicizia di piede

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Qual è lo strumento più importante di un runner?

Ok, senza cuore non potremmo “spingere” il motore, va bene. Ma senza piedi saremmo dei gabbiani senza ali!

Quando si fa il grande passo (e scusate il gioco di parole) di iniziare la preparazione per una maratona, dopo aver avuto occhio per il motore, bisogna avere un occhio per le nostre “ali”, i piedi.

Noi siamo 4 donne, cerchiamo di farci la pedicure tutti i mesi, cerchiamo di avere sempre lo smalto in ordine, ma oltre a questo siamo runners, 4 runners che vogliono volare verso i 42km.

Abbiamo lanciato la sfida, ci abbiamo creduto fino in fondo, e qualcuno ci ha ascoltate.

Qualcuno che di tecnica di corsa se ne intende parecchio.

E così abbiamo fatto un viaggio che ci ha portate alle porte della città piemontese dei Cuneesi al Rum (giuro che non ne abbiamo mangiato manco mezzo) e ci ha fatto varcare le porte di una piramide di vetro, sopra il cui ingresso, in lettere bianche su fondo blu campeggia una scritta che per i maratoneti vuol dire molto: Asics. (il 34% dei finisher di un maratona italiana nel 2013 indossava un paio di scarpe Asics…)

Il partner che ti accompagna per un training lungo 5 mesi e che si conclude con una faticaccia di poco meno di 4 ore, deve essere un partner serio, concreto, tecnologico, analitico. Ma soprattutto tecnologico.

Dopo un breve tour in azienda (bollono in pentola per il futuro collezioni STRE-PI-TO-SE), eccoci di fronte ad un signore che lo vedi già dai suoi occhi che ama ciò che fa: Giorgio Garello, lo specialista delle misurazioni di corsa (in azienda si chiama più scientificamente “Technical Representative”)

Sapete cos’è il Foot ID?

Il Foot ID è un complesso software di analisi del piede. Sviluppato dall’istituto ASICS Institute of Sport Science in Kobe (Giappone), l’ ASICS FootID è un sistema di misurazione per assicurare che la scarpa consigliata si adatti perfettamente al profilo biomeccanico di chi ha fatto il test.

Inizia con una scansione tridimensionale del piede in appoggio statico, per valutare forma e dimensioni varie del piede. Lunghezza, appoggio, circonferenza metatarsale… fino ad avere una renderizzazione tridimensionale del piede.

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Io ho scoperto ad esempio di avere un piede più lungo dell’altro di 6 mm (…).

Il test poi continua con una prova di appoggio dinamico su treadmill (molto simile a quella che ho fatto presso Vitalia per la preparazione ai 10 km), calzando delle speciali scarpe con dei rilevatori di appoggio.

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Il risultato è una complessa scheda dettagliatissima che analizza in ogni sua dimensione e forma il tuo piede per poterti consigliare il tipo di scarpa perfetta per te.

Ovviamente questa non è una scienza perfetta, perchè il piede di ognuno di noi è una macchina perfetta e si adatta nella sua naturalità a tutta una serie di sollecitazioni.

Diciamo che è una buona base di partenza, dalla quale il mitico Giorgio Garello ha sortito la sua “ricetta” per le nostre scarpe perfette: Elena ed Io: Asics Nimbus, modello di punta tra le ammortizzate con appoggio neutro. Per Valentina, che ha una leggera pronazione, ma è molto leggera (invidia :-)) Asics GT 3000, leggera e confortevole, ma con maggiore sostegno. Sara, che porta normalmente una ortesi plantare che corregge la sua pronazione, anche per lei una scarpa neutra come la Nimbus.

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Da questo incontro ne siamo uscite con una collaborazione di eccellenza e con la consapevolezza di essere seguite a distanza da un’equipe di professionisti della tecnologia. I nostri passi sono al sicuro 🙂

Purtroppo non esistono ancora scarpe che ti fanno andare più veloce, ma con un supporto d’eccellenza come Asics, forse la nostra corsa migliorerà 🙂

Per cercare le date dei test Foot ID nella tua città vai qui.

CONSIGLIO DEL GIORNO: non fare il doppio nodo ai lacci delle scarpe da corsa: se ti entra una pietruzza in gara, toglierle sarà più lungo e ti farà perdere tempo. Infila i nastri dei lacci sotto le stringhe incrociate sul collo del piede. Vedrai che non si slacceranno più!

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RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Showing 2 comments
  • leonardo
    Rispondi

    Coincidenza proprio sabato scorso ho fatto la prova con ifood presso un negozio specializzato e sono “entrato” anch’io nel mondo Asics, solo che a me hanno fatto solo la scansione statica…. Peccato perché con l’analisi dinamica sicuramente si ha una analisi più reale. Comunque ho preso le Cumulus 15, già testate in gara, e mi hanno già conquistato.

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