Integro o non integro? Direi che integro.

bg

«Sono vegetariano. La mia dieta base consiste di michette, pasta, patate e farina di castagne»

Marco Olmo

Perchè usare integratori?

Che domanda difficile a cui rispondere.

Perchè non riusciamo ad introdurre tutto ciò che ci serve con un’alimentazione sana e varia? Perchè dobbiamo assumere degli extra? Che dire… filerebbe tutto, eppure invece non fila per niente.

Io dopo 20km di corsa sento la necessità di assumere qualcosa in più della semplice acqua, durante una maratona se ho dietro qualcosina da mangiare che viene assorbita facilmente mi sento meglio.

Io non sono Marco Olmo.

Lui è un caso a parte, non crede negli integratori, beve solo acqua e riesce a mangiare farina di castagne in mezzo al deserto.

Io no. Io se mi faccio farina di castagne e acqua mi gonfio come un pallone.

Io ho bisogno di qualcosa che sia facile da assorbire e lascio ai grandi atleti con Marco il gusto di andare controcorrente.

Nella preparazione di una maratona per un organismo normale, c’è bisogno di integrare l’alimentazione con degli elementi nutrizionali specifici.

In commercio ci sono tantissime varietà di integratori, in tantissime forme e di tantissime marche.

Io non dico di essere come Olmo (ho appena detto il contrario), ma non sono nemmeno una credulona e sono attenta, leggo gli ingredienti. Sempre. E cerco di capire il perchè di una composizione chimica in un alimento.

Davanti ad uno scaffale colorato e pieno barattoli di polveri e alimenti che di per sè mi generano nausea, non sapendo scegliere, mi informo su tutto.

E per questa volta ho scelto in base alla credibilità di un’azienda. Ho scelto perchè alla base di ogni alimento ci sono anni di ricerca, condotta in un centro nutrizionale all’avanguardia, ho scelto perchè la produzione è in Italia, per di più in un posto bellissimo (A Zelbio, vicino al lago di Como) e perchè è un’azienda con 50 anni di storia alle spalle.

company

Ho scelto Enervit. Anzi, tutte e 4 noi 4Girls4Marathon abbiamo scelto Enervit.

Enervit SPA nasce su volontà del suo fondatore, Paolo Sorbini nel 1954 e nasce in Italia, con una filosofia molto seria. Sorbini infatti è un farmacista e crede nella scienza della nutrizione per l’attività sportiva.

Per quanto riguarda il passato del brand leggete pure sul sito Enervit la breve storia, io non mi dilungo e passo all’oggi.

Oggi un centro di ricerche basato a Milano, il Nutrition Centre, aperto al pubblico dalle 10 alle 17 dal lunedì e venerdì, si occupa di studiare la nutrizione e di formulare nuovi cocktail per l’integrazione sportiva. Tra l’altro nel Nutrition Centre ci offrono anche consulenze nutrizionali gratuite.

I ricercatori sono inoltre molto attenti ai feed back dei consumatori e cercano di formulare i prodotti in modo che siano usufruibili da tutti

(Se volete dire la vostra potete infatti scrivere a nutritioncenter@enervit.it )

La ricerca si dedica a tutti gli sportivi, ma in particolare ai runners e questo ci ha fatto propendere per Enervit nello spazio di un secondo.

La loro strategia nutrizionale si chiama Enervit Strategy e delinea un persorso integrazionale pre, durante e post allenamento. Ogni piano è specifico per lo sport praticato:

strategy-running-allenamento-140224164702

Ad esempio (caso vuole :-)) questo è il piano di allenamento del running.

Allo stesso modo ne esiste uno specifico per la Maratona:

running-maratona-121228162118

 

In questo modo il corpo non subisce mai cali di energie pericolosi e le forze sono bilanciate, creando quindi anche una “best practice” energetica e metabolica. In parole povere: ti stanchi di meno e recuperi meglio.

Detto poco…

 

Il saluto lo lascio al creatore di Enervit:

“… Se vuoi davvero progredire e rimanere giovane, sii curioso, non accontentarti mai di quello che sai, cerca di saperne di più nel tuo campo, sempre di più… La ricerca deve continuare, deve sempre continuare.” Paolo Sorbini

E a Baldini:

 

 

Recent Posts
Comments
  • Claudio
    Rispondi

    Ciao,
    Sono d’accordo su tutto, mi permetto però due piccoli appunti: tutti i prodotti sono dolciastri e quindi io sento l necessità di assumerli nelle vicinanze di un ristoro in modo da poter bere anche un goccio d’acqua per togliere il dolce dalla bocca; in secondo luogo io trovo estremamente difficoltoso masticare e/ o sciogliere le pastiglie mentre si corre

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.