DALLA CARIPARMA A NIZZA: 30km verso la Marathon Des Alpes Maritimes

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Mezze maratone ne ho corse molte, maratone solo 7, ma ho la distanza nella memoria dei miei muscoli.

30 km no, non era una distanza che avevo mai affrontato.

Mai fino a questa domenica.

Nella preparazione di una maratona i lunghi sono tanti e la distanza dei 30 km (e oltre) la devi avere nelle gambe.

Nella nostra preparazione per la Nizza Cannes (leggi qui il progetto) i lunghi saranno almeno 3: un 30, un 32 e forse un 36 km (dico forse perchè mi terrorizza!)

Insomma, la faccio breve che mi sto perdendo: ho usato il lungo di domenica scorsa per fare un bel test in gara, su una distanza che non avevo mai affrontato prima se non in allenamento. Domenica 13 settembre ho corso la 30km della Duchessa, gara storica parmense (o Parmigiana???) che nel 2015 giunge alla 18a edizione.

La gara mi interessa perchè sono 3 giri da 10km…

Lo so che le gare su anello con più giri sono noiose, ma non vado per fare la turista (Parma è stupenda presa con calma e con le gambe sotto al tavolo).

Avere 3 anelli identici ti aiuta nell’allenamento!

Io tendo a partire troppo forte e a fare la prima metà della gara più velocemente rispetto alla seconda.

Il mio coach (o consigliere come preferisce definirsi), Giuseppe Tamburino, dice che i km più faticosi per il corpo sono i primi, non gli ultimi, per cui è molto meglio partire più lentamente e aumentare dopo, altrimenti il rischio è quello di affaticare il metabolismo e di mangiare energia subito senza riservarla per la fine.

Effettivamente per me è così: gli ultimi km mi pianto, diventano una tragedia, mi sento svuotata…

Quindi, forse per la prima volta in vita mia, mi fido e faccio quello che mi dice il “consigliere”: faccio il primo giro più lentamente, il secondo giro aumento e il terzo giro “faccio la gara”, tirando gli ultimi due km fino a perdere il fiato.

Il risultato è che corro i primi 10km in 48’37”; i secondi 10km in 47’50” e gli ultimi in 46’53”, con gli ultimi 2 km a 4’20” e 4’10”.

Finisco in 2h23’20”. volevo finirla in 2h25”.

Mi sento brava, veramente brava, e meno stanca del solito.

1° di categoria e 15° assoluta: wow!

Peccato che non sapendolo vado via prima delle premiazioni.

Ma con un sorriso grande così 🙂

Bella gara, ora il Culatello è tutto mio!

 

CONSIGLIO DA AMICI: durante le gare sorridete. Sempre. mandate baci ai fotografi, anche quando state così male che li prendereste a calci. Sorridete e distendetevi e soprattutto, non guardate gli avversari, soprattutto quando li superate.

Li confonderete. Quando vedranno che li superate con il sorriso penseranno di non potervi più prendere. In realtà state piangendo dentro, ma nessuno lo sa! 🙂

Si chiama STRATEGIA, me lo ha insegnato la mia amica Elena che domenica era con me e ha chiuso la mezza maratona in 1h37, 13° assoluta.

Saggia.

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RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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  • doodlemarti
    Rispondi

    Ho la mia prima gara ufficiale di mezza maratona fra 1 mese esatto. La distanza l’ho già corsa 2 volte, so cosa mi aspetta, ma in gara no. Sarà una bella prova! Dalle montagne di casa al livello di mare, dallo sterato all’asfalto. Ma farò come dici tu, dispenserò comunque sorrisi 🙂

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