TESTING APPAREL: Moving Comfort Rebound Racer
C’è un articolo da corsa che viene perennemente sottovalutato, ma ora qualcuno si è accorto che le donne hanno il seno 🙂
Per un numero di anni un po’ troppo lungo l’idea comune è stata che le donne che corrono non hanno seni importanti, quindi non serve un reggiseno particolare.
La verità è che ci sono donne stile Valeria Straneo che sono molto magre e hanno seni piccoli per i quali basta un top con una tenuta media, mentre ci sono donne normali e formose come me (e tantissime altre) che invece hanno bisogno di un’attenzione particolare a questa parte del corpo.
Il seno è delicato e soprattutto è una parte di noi che non ha muscolo, ma non è nemmeno ciccia! Ci sono ghiandole sensibili e la pelle è fragile e delicata. Quindi, le continue oscillazioni date dalla corsa, provocano fastidio, ma alle volte vero e proprio dolore.
I reggiseni spesso non sono sufficientemente resistenti, le cuciture sfregano sulla pelle sottile del seno, ci si graffia, gli elastici tagliano e il risultato è tremendo. Io ho una cicatrice dovuta agli anni di corsa proprio sotto al seno, così evidente che i medici a visitarmi mi chiedono sempre cosa sia.
E poi c’è il fattore estetico…
Già magari non siamo più giovanissime, in più avere un’armatura addosso di colori improponibili tipo bianco, azzurrino, nero con le righe bianche… che oltre a dover esere forzatamente nascosta da maglie a maniche lunghe magari ti schiaccia pure il seno rendendoti una specie di fagotto… beh non è il massimo.
Ho sentito donne che mettevano il reggiseno con il ferretto sotto al top elastico contenitivo “così almeno non sembro una tavola”…
Ecco, ma che ci va a fare qualcosa di bello?
E qui entra in gioco Moving Comfort, brand americano che produce abbigliamento intimo e non per runners e sportive. Donne, solo per donne.
Una volta trovavi questi preziosi reggiseni solo in negozi selezionati, che li importavano (ve ne avevo parlato qui, tanto tempo fa, LEGGI QUI ) dagli Stati Uniti, ma ora, ora care amiche sportive, li distribuisce Brooks e li trovate anche online qui http://www.brooksrunning.com/it_it/womens-apparel-movingcomfort/
E io li ho testati per voi, scegliendo il modello che più si addiceva a me, che non sono una silfide e corro tanto: il Moving Comfort Rebound Racer. Ve lo racconto.
Guardiamolo:
E’ indubbiamente un bel reggiseno. Sia nel colore sia nella forma. Diciamo che in estate lo metterei serenamente senza maglia.
La stoffa esterna è morbida e il design sa di top più che di reggiseno.
Le cuciture ci sono, ma toccandole con le dita sono morbide.
All’interno tessuti di diverse fatture e densità mostrano diverse tenute: sulle coppe è più morbido che ai lati, questo dovrebbe evitare l’effetto armatura e “spalmatura” di seno, cioè l’appiattimento delle mammelle, che assumono la forma di una focaccetta.
Le spalline sono imbottite all’interno. Quando il seno pesa, questo peso “tira” sulle spalline e ferisce la spalla ad altezza clavicola. L’imbottitura dovrebbe rendere questa razione meno dolorosa.
In più sono regolabili con il velcro.
Ecco una cosa: rendere le spalline regolabili con un gancio in metallo, che normalemente è dietro e durante la corsa si infila tra la pelle della scapola, di sicuro non è così furbo… il velcro è sicuro e non ferisce.
L’unico gancio è dietro, per la chiusura, ma è ben protetto dove va a contatto con la pelle da un tessuto morbido come lycra.
Unico dubbio: l’elastico sul torace. Quello è il punto più fastidioso di un reggiseno, quello che taglia. E purtroppo non si riesce a sapere prima quanto taglia. Da provare.
Infiliamolo:
Avete presente l’immancabile scena della ragazza intrappolata nel top sportivo elasticizzato? Che è talmente stretto che lei rimane incastrata con le braccia in alto, il reggiseno arrotolato sulla schiena e il respiro mozzato?
Ecco, questo succede nei reggiseni elastici senza chiusura sulla schiena.
In questo caso c’è si l’incrocio al centro delle scapole, ma il gancetto dietro permette di allargarlo e infilarlo è semplice.
Piccoli dettagli, grandi risultati.
Una volta chiuso sulla schiena la sensazione è di comfort. Il dettaglio più piacevole sono proprio le spalline, che distribuiscono il peso, ma sono morbide morbide.
Mi guardo allo specchio e vedo che non ho i seni come pizze schiacciate, sto bene, sono piacevole. Il colore è bello, il disegno anche, mi sta bene, è comodo.
Ho detto tutto o quasi… ora vediamo quando corro.
Corriamoci:
Faccio qualche salto sul posto. Comodo. Il movimento è naturale e non sento sforzo, nè peso.
Ci corro, per più di un’ora. Fa caldo e sudo.
Il seno è ben sostenuto e libero, le braccia si muovono bene e non sento il normale peso sulle clavicole. Le spalline non tagliano, il torace non si segna.
A fine corsa il seno non fa male.
Che dire. Bello, confortevole e a tenuta stagna.
Speriamo duri nel tempo e non si usuri troppo con i lavaggi. Ma questo ve lo dirò.