Gran Trail Courmayeur: la mia seconda, speriamo buona, volta

Pare, e dico pare, che mi piaccia il trail running. Mi spiace per tutti gli affezionati delle tapasciate, delle martze à pià, delle gare su strada, etc, etc, etc, ma credo che il trail running mi piaccia.

Non sono quella che dice che “maratona mai più, preferisco la natura”, ma in questa estate, non troppo calda, per chi non va in vacanza come me, il trail è un’evasione stupenda.

E infatti, ho ceduto e mi sono iscritta di nuovo, di nuovo in Valle d’Aosta.

Questa volta trattasi di TRAIL RUNNING, in quanto “corsa su sentiero”, in una delle valli più bellissime di sempre: la Val Ferret. Il Gran Trail Courmayeur, che, come ogni trail che si rispetti, si chiama anche GTC. – Apro una parentesi – Ci sono solo tre casi di uso smodato degli acronimi: i nomi statunitensi (T.J. P.J. A.L.) , la società che è meglio che rendano il loro nome simpatico altrimenti non ci va nessuno (M.A.O: museo arti orientali) e il trail: LUT, UTMB e ora anche GTC.

Corro questo trail per molti motivi.

Il primo è che voglio godere della montagna. L’estate scorsa l’ho trascurata e alla fine la Valle d’Aosta è casa mia e io mi sento bene a casa mia. Il secondo è che inizio ad apprezzare la corsa in motagna. Il terzo che anni fa dovevo partecipare al Trail che si faceva in Valdigne.

Erano tempi diversi, in cui la corsa non era altro che una piccola parte della vita, tant’è che abbiamo sbgaliato giorno. Tanto avvezzi alle corse su strada abbiamo dato epr scontato che partisse di domenica, così che il sabato l’abbiamo passato a gozzovigliare. Peccato che le gare lunghe partano il sabato per finire la domenica, quindi mentre ci recavamo alla zona di partenza, Facebook iniziava già a restituirci l’ordine degli arrivi.

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Meditando di riprovarci l’anno successivo, mai avremmo pensato che il Tor des Géants (TDG come tradizione vuole) avrebbe assorbito tutta l’attenzione e gare stupende come l’Ultra Trail Valdigne e l’Aosta Becca di Nona avrebbero detto momentaneamente addio al panorama del running.

Così quest’anno me le faccio. Tutte quelle che posso.

Anche il Gran Trail Courmayeur, che se lo dico così sembra un evento qualsiasi, ma che invece percorre uno dei sentieri più spettacolari del mondo.

Tutto in faccia alla catena del Monte Bianco, non di perde uno scorcio.

Io faccio la 30 km, ma c’è chi sceglie i 60km o anche i 90 km.

Io scelgo di fare quello che le mie gambe possono e non vedo l’ora che sia sabato mattina. Sabato 9 luglio.

Al via con me altri 200 atleti, al via alle gare lunghe altri 600.

Una giornata all’insegna della bellezza: da Courmayeur al Bertone e poi tutta la balconata fino al Bonatti. Corri verso il Malatrà, commuoviti di fronte alla montagna più bella del mondo e più alta d’Europa e riscendi.

(l’immagine è del 2015 ma il tracciato è il medesimo)

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Spero di arrivare così in forze da dedicarvi tutte le mie foto.

GTC aspettami!

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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