TESTING SHOES: Asics Dynaflyte
Quali sono i parametri per giudicare una scarpa? In generale, non solo da corsa…
Comodità, Bellezza, coerenza con noi (con il nostro stile, con il nostro fisico), innovazione. E poi anche prezzo.
Nel panorama delle scarpe da running aggiungiamo leggerezza, ammortizzazione, sostegno.
Asics da sempre ha letteralmente “imbottito” i suoi modelli di innovazione, tecnologia, cura. Ogni modello uscito da casa Asics ha praticamente fatto la storia del running: non ditemi che non avete mai corso con un paio di GEL-Nimbus, o di GEL- Kayano, non ci credo. Poi le Cumulus, le GT 1000… Asics non fa scarpe da corsa, Asics è la scarpa da corsa.
Fatta questa premessa, nel mercato di oggi c’era bisogno di cambiare. Senza abbandonare le ammiraglie del catalogo, anzi, rendendole sempre più confortevoli, anche l’azienda nipponica cambia tiro e punta sulla caratteristica sulla quale non ha forse quasi mai puntato: la leggerezza.
Il popolo dei runners cresce e, con la crescita totale, crescono anche le esigenze. I competitor mettono sul mercato modelli innovativi, iper sintetici, dal peso quasi inesistente. New Balance con Fresh Foam cambia il concetto di suola, Nike con Lunar Epic, Adidas con la tecnologia Boost. Anche Brooks con le Launch inverte la rotta.
Asics non abbandona il suo cuore fatto di tradizione, ammortizzazione e tecnologia, ma punta sulla leggerezza con le nuovissime Asics DynaFlyte.
Guardiamole:
Colorate, coloratissime, un bellissimo “casino” che fa tanto Brasile (che di ‘sti tempi piace). Cerchiamo però di guardare oltre ai colori e iniziamo dal basso. La suola ha tre sezioni (di tre colori),
La parte gialla, in FlyteFoam, la tecnologia che fa l’essenza di questa scarpa. Ammortizzante, leggerissima e brevettata Asics, Flytefoam va a formare un’intersuola che copre tutta la lunghezza della scarpa.
Il FlyteFoam è il risultato di tre anni di sviluppo e di oltre 300 prototipi testati dall’Istitituto di Scienza dello Sport di ASICS. Creata con fibre rinforzate che lavorano per mantenere inalterato il cushioning, è più leggera di circa il 55% rispetto agli standard del mercato e presenta l’intersuola più leggera della gamma ASICS. Grazie al FlyteFoam, DynaFlyte raggiunge infatti i più alti standard di cushioning tra le calzature running ASICS.
Il battistrada, azzurro, in AHAR protegge l’intersuola dalle abrasioni.
Passiamo alla tomaia: la mesh è decisamente morbida e solida, lasciando che la forma si adatti al piede. Due zone rinforzate, la conchiglia sul tallone e il puntale.
A vederle si direbbero scarpe molto morbide, adatte a distanze da brevi a lunghe. Universali.
Si parla di leggerezza perchè sono le scarpe A3 più leggere di Asics, con soli 270 grammi.
Infiliamole:
Come ogni scarpa Asics, le DynaFlyte sono COMODE. Morbide, “accoglienti”, giuste di pianta. L’appoggio a terra è “gommoso”. Insomma ci faresti il Camino di Santiago anche.
L’allacciatura è ben calibrata, forse un po’ lasca, cosa che rende indispensabile per me l’utilizzo dell’ultimo occhiello.
La mesh è molto elastica e si adatta al piede, avvolgendolo bene. La conchiglia sul tallone non troppo alta, nè stretta e la morbidezza generale della tomaia, con l’allacciatura bassa e morbida, ti danno l’idea di non avere ai piedi scarpe da corsa, ma scarpe da passeggio. In più, malgrado non arrivino a livelli di leggerezza tipici da minimaliste, sono effettivamente leggere
Corriamoci:
La prima sensazione è di durezza. Mi fa strano, am subito le sento dure. Contiamo che ultimamente sto usando alternativamente NB 880 e Brooks Launch, che sono scarpe molto morbide.
Sono effettivamente decisamente più leggere di una Gel Nimbus, ma ancora hanno un’impostazione della struttura consistente.
Ecco SONO SCARPE CONSISTENTI.
Se, vista la comunicazione pubblicitaria, vi aspettavate una scarpa minimalista e leggerissima, non la troverete.
Perfette invece per chi ricerca l’affidabilità, pretendendo un po’ più di leggerezza.
La reattività è buona. Le ho provate sia accompagnando una persona a correre lentamente, sia in un medio veloce, sia in un lungo. Sono scarpe molto adattabili, affidabili e trasversali.
Si adattano bene alla falcata e hanno una spinta discreta.
Se vogliamo essere sintetici, sono affidabili e morbide come una Gel Nimbus e leggere come Gel DS Trainer.
Adatte a: runner di media e lunga distanza, peso medio e appoggio neutro che ricercano una scarpa da allenamento e gara affidabile e ammortizzata. Ottima per allenamenti lunghi grazie alla leggerezza e alla morbidezza.
Sconsigliate a: nessuno. A patto di non avere casi di forte sovrappeso o pronazione, dove è preferibile un modello stabile come la Gel Kayano.