2015 SCIO! 2016: l’anno di nuova vita e di nuovi propositi. Non sempre “buoni”
“Ciao Carlotta, come va il lavoro?!? Ti vedo bene!”
[penso] Ok, mi sta prendendo in giro.
Quale lavoro, quello nuovo o quello vecchio, Dio che imbarazzo. Già qui tutti scherzano, io mi sento zitella e vecchietta, sono in tuta (caspita sono al MERCATO, come ci devo andare???), non mi sono truccata e i capelli sono tirati su in una coda di cavallo perchè dopo devo andare a correre ecchecidevofare.
Vabbè, forse sono un po’ diversa dalla manager con i tacchi di un paio d’anni fa, ma se me lo chiede sarà pure interessata no? [finisco di pensare]
Ok glielo chiedo è l’unica
“Quale lavoro?”
Quello che voglio dire io è: quale, quello vecchio nella mia multinazionale (mia nel senso affettivo, è di una signora francese mooooolto ricca), oppure il mio “lavoro in divenire” di oggi.
Lei risponde
“nooooo!!!! non mi dire che ti è andata male! Mi sssspiace” Con la s che sibila come la bissssia che strisssia sull’erba lisssia
La frase che esce dalla bocca incantata non ha nessun punto interrogativo in fondo, perchè è un’affermazione. Insomma, lo dà per certo.
[pensa] …Che vuoi che faccia, una blogger… Manco la giornalista…Nemmeno la pubblicista… [finisce di pensare, era un pensiero istantaneo come un selfie]
“Ehm, no, veramente no, va bene, molto bene. Scrivo, ho tante idee in testa, qualche cosa inizia a girare, qualche progetto ingrana…Sì…
Ah: SONO FELICE…
Ah: CORRO…”
Non so se sono io che sono modesta, ma non mi va di stare a spiegare COSA scrivo, PERCHE’ corro e PER CHI faccio progetti. Ma… Sul “SONO FELICE” l’ho già persa e sul “CORRO” guarda il cellulare.
La verità è che avrebbe preferito le avessi detto che non va niente bene.
Perchè chi ha il coraggio di seguire i sogni e ce la mette tutta, non fa parte del mondo “vero”. Non sei reale, non esisti, sei una che fa la BLOGGER, che cavolo di mestiere è mai la blogger. E poi di cosa? Di corsa? Ma perchè non fai anche un po’ di fitness, di moda o di video tutorial su come si allacciano le scarpe da corsa? Perchè non pensi a come sei conciata, che hai la TUTA addosso, che il parrucchiere non lo vedi da mesi… “Pensavo che le blogger fossero quelle fighe, pagate per essere fighe…”
“Ah, ma ti pagano?”
[penso] No, tendenzialmente no, ma non scrivo per essere pagata, scrivo perchè mi piace e corro per lo stesso motivo. Poi ho molti progetti in testa in cui sì, mi pagano, ma è un lavoro. [finisco di pensare]
Vado. Via. Di corsa. A casa e medito sul nuovo anno…
BUONI PROPOSITI PER IL 2016:
1- fare la blogger. Cosa fai? la blogger. Cosa vuol dire? Che ho un sito e scrivo. Scrivo di corsa, parlo di corsa e corro. E scrivo alquanto bene. Se non ti piace o non ti interessa: pazienza
2- no ai compromessi,anche quelli che salvano le chiappe. Non mi importa di chi ride, di chi critica o ha paura. Io sono io e non posso fare che scegliere la strada che reputo giusta, che mi piace e che mi rende felice, senza nessun compromesso. Questo non è egoismo, è lealtà verso la grazia che abbiamo ad avere una vita. E tutti quelli che pensano che la via giusta sia quella “che scelgono tutti”, “quella buona”, “quella giusta”, venga da me il giorno che si renderà conto che sta vivendo un’illusione. Ci berremo un Mohito.
3- correre. Correre più che posso, con criterio e forte come posso. Non risparmiare il fisico e i muscoli, vivere la vita in funzione della mia salute fisica e stare bene. Correre, tutti i giorni che potrò farlo, assaporando ogni centimetro. E facendo una 10 km sotto i 40 minuti. Ma di questo ne parleremo. Presto.
4- felice sempre. Felice con me stessa, felice e basta. Molti mi dicono di non guardare mai indietro. Ecco, io voglio arrivare al punto in cui guarderò il passato con dolcezza. E il futuro con amore. Se essere felice comporterà dei dolori, pazienza, voglio essere felice e vivere tutto.
5- annoiata mai. Essere curiosa. Sempre. Non avere MAI paura di guardare cosa c’è oltre la porta. Se la verità farà male, non importa, ma bisogna avere la curiosità di vedere cosa c’è dopo il male. Non mi accontenterò. Mai. Non mi annoierò. Mai.
Poi c’è il sesto, ma un’amica mi ha detto che gli elenchi devono essere dispari.
Il Sesto, che metto fuori dall’elenco, è il più importante: voglio accompagnarvi n questo anno, nelle vostre corse, voglio essere quell’amica che forse ancora non avete. Voglio essere la mano che vi aiuta, il sorriso che vi motiva.
Voglio che impariate ad osare, a non prendervi troppo sul serio e a non pensare sempre che la strada giusta sia per lo più dirtta: la strada giusta è quasi sempre a curve, con qualche rettilineo. Godetevi le curve e superatele.
Ah, c’entra poco, ma a proposito di cos’è una blogger, vi invito a vedere questo video, realizzato da un’amica, una tosta, una che non ha paura di Osare. lei si chiama Lucia e ha un blog: The Fashionpolitan. E corre.
E, grazie a Dio, sa non prendersi sul serio.
Complimenti per il tuo blog e in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro! Concordo con te, al diavolo chi non capisce, a chi non corre e non sa cosa si perde!