3Tre: viaggio sportivo a Lanzarote

Ferie a novembre, è la prima volta che posso approfittare di un periodo di festa nel mese dell’autunno che più amo e che solitamente per me significa freddo fuori e caldo dentro, pioggia, umidità e gare di corsa.

Questa volta il periodo è proprio perfetto: maratona già fatta, periodo di scarico e cross training da usare al meglio per far ripartire la prossima preparazione e inverno italiano particolarmente piovoso.

Caldo. Desidero ardentemente recuperare le vacanze estive e prendere quel caldo che ad agosto non ho avuto causa nuovo lavoro.

Non sono mai stata a Lanzarote e tutti i ciclisti e triatleti ne parlano come parlerebbero del paradiso della bici.

Quando lo propongo a Massimo vedo immediatamente che gli piace l’idea.

Quando abbiamo prenotato lui non aveva ancora tra i piani la Maratona di Valencia il 1° dicembre e non avevamo ancora fatto progetti per la casa nuova (ops… l’ho detto!).

L’idea era quella di pedalare il 50% del tempo, correre senza meta il 30% e usare il 20% per riposare. Alla luce della sua 42k valenciana le proporzioni tra bike e running si sono invertite, ma il concetto è rimasto lo stesso:

approfittare dell’isola più triatletica delle Canarie per un super viaggio sportivo.

Prenotare la vacanza.

Lonely Planet

E’ da qualche tempo che mi affido a Lastminute.it per le mie prenotazioni, in Italia e all’estero. Con Lastminute.it siamo stati a Porto e Malta per due weekend “Fly&Run” e sempre Lastminute.it mi ha salvata a Chicago con un ostello strepitoso.

Scegliamo l’opzione volo+hotel che è sempre la più vantaggiosa.

I requisiti del resort dovevano essere: vicino al mare, vicino ad un noleggio bici, con piscina olimpionica, con opzione senza all-inclusive (che io detesto) e con appartamenti dotati di cucina per le mie intolleranze.

La scelta ricade su Playa Blanca con il THB Tropical Island, un villaggio vacanze 4 stelle senza troppe pretese, dotato di ben due piscine molto grandi, SPA, bilocali con cucinino e colazione continentale.

thb Tropica Island

THB Tropica Island – la piscina

Il prezzo, super vantaggioso, è stato di circa 50 euro a notte colazione inclusa (ok che ancora non sapevamo di aver comprato casa, ma risparmiare fa parte del nostro DNA).

Per quanto riguarda il volo, l’opzione più comoda da Torino rimane il diretto da Bergamo Orio al Serio con Ryanair, con orari non proibitivi e voli tutti i martedì, giovedì e sabato.

Lanzarote in bici da strada.

Affittiamo le biciclette a Playa Blanca, da Papagayo Bike, dove ci danno due bici da strada niente male, con un bel cambio.

Installo subito sulla mia il nuovo Garmin Edge 830 che devo testare.

Ho già caricato tre percorsi sotto i 100km e uno di circa 120km, ma il vento che soffia da nord a sud mi fa propendere per accorciare le tratte.

Garmin Edge 830

Garmin Edge 830

Al Papagayo bike ci forniscono una mappa con i percorsi e io scelgo due percorsi abbastanza semplici che perlustrano il sud:

  • il primo che da Playa Blanca si dirige verso le Montagne del Fuego e il parco di Timanfaya per scendere sulla costa ovest, passando per la magnifica strada litoranea Los Hervideros che porta da El Golfo alle Saline.
  • Il secondo sale verso Puerto del Carmen e arriva fino a San Bartolomé e al monumento del Campesino, disegnato dall’artista Manrique, per scendere dalla strada dei vigneti fino al paesino di Uga.

Il vento in questi giorni rende la pedalata una vera e propria sfida e a tratti mi sposta con tutta la bici.

Tagliamo i percorsi iniziali e l’Edge 830 mi aiuta a mantenere comunque la rotta.

Questo dispositivo è fenomenale per pedalare in luoghi che non si conoscono.

La mappa è molto chiara e le indicazioni corrette. Senza Edge non credo sarei riuscita a mantenere la motivazione, lo ammetto. Sapere quanta salita manca e quanto tempo rimane per i punti tappa è fondamentale. Ma di questi vi parlerò nella recensione che farò a breve.

Lanzarote è magnifica, le strade sono perfette per pedalare, asfalto uniforme, spazi immensi, salite comunque fattibili.

Con più tempo e senza maratona davanti avremmo sicuramente approfittato maggiormente anche del nord.

Consigliatissimo per allenamenti e per gare (pare ci siano ottime gare di triathlon, tra le quali un Ironman e un Mezzo Ironman internazionali).

Lanzarote di corsa.

Lanzarote

Correre a Lanzarote

Tutta l’isola è corribile. Noi ci “accontentiamo” di ciò che abbiamo vicino: le bellissime spiagge di Papagayo, il lungomare di Playa Blanca e il vicinissimo vulcano Montana Rojas, che regala una vista mozzafiato sulla baia.

Papagayo Beach: 15 km A/R, sterrato

Guarda il video –>

Il tracciato verso Papagayo beach è in terra battuta, come la maggior parte dei tracciati dell’isola. Consiglio scarpe abbastanza robuste, volendo da trail. Io uso le mie super affidabili New Balance 1080 (edizione London Marathon…) che avevo già usato in Chile questa primavera e che so tenere bene sui terreni misti.

La strada sale e scende docile e piacevole, in mezzo alla terra rossa.

Questa strada entra direttamente nel parco naturale e gli ingressi alle auto dovrebbero essere limitati. Purtroppo anche una sola auto in questi luoghi trovo sia di troppo e qui le auto sono diverse decine.

Dopo circa 6 km si arriva alla prima caletta e dopo 7km alla spiaggia di Papagayo.

In estate qui deve esserci la ressa, ma ora è bellissimo.

L’acqua è di un verde stupendo, la scogliera si fa tingere di rosso dal tramonto, la sabbia è chiara e fine.

Vorrei nuotare, ma l’acqua è troppo fredda per non avere una muta. Rientriamo camminando per il bel sentiero litorale, più stretto e complesso.

Lungomare di Playa Blanca e Marina Rubicòn: A/R 7 km asfalto e piastrelle

Il lungomare di Playa Blanca è tutto in mattonelle e molto largo. Vado la mattina presto in una corsa leggera di scarico, fino al vicino porto Rubicòn, un porto turistico molto grazioso, nuovo e ben curato.

La corsa si fa leggera e breve.

Playa Blanca – Punta Pechiguera – Montana Roja: A/R 17 km 200m D+ terreno misto (piastrelle sul lungomare e terra per la salita al vulcano)

Una corsa bellissima parte invece dal centro di Playa Blanca e arriva al vicino faro di Punta Pechiguera che guarda verso Fuerteventura.

Da lì si può salire con una corsa offroad di circa 200 m di dislivello fino in cima al vulcano Montana Roja.

La vista è commovente. Si può fare il giro dell’antico cratere attraverso un sentiero ben segnato.

Los Horvideros: 14 km asfalto (quasi completamente)

Lanzarote

Le scogliere

Consiglio di fare di corsa (noi non l’abbiamo fatta) anche la strada panoramica Los Horvideros. Lasciate l’auto a El Golfo e da lì prendete la strada pedonale che va verso il lago Verde. In poche centinaia di metri arriverete sulla strada panoramica che vi porterà in circa 7 km alla salina di Janubio.

Una corsa facile, quasi tutta su asfalto e leggermente mossa. Consigliata all’alba per colazione post corsa a El Golfo.

Lanzarote turistica.

Chiudo con la parte più turistica del viaggio. Mixare sport e turismo non è sempre facilissimo, ma consiglio vivamente di ritagliare un paio di giorni per noleggiare un’auto e fare il giro dell’isola.

Il parco Timanfaya merita una mezza giornata e si può visitare solo con i pulmini del parco al costo di 10€ a persona. Purtroppo non è possibile correre.

La terra qui mostra la sua potenza: una distesa di crateri e lava magnifica, dai colori dell’inferno, affacciata sul mare. Uno spettacolo incredibile, un’emozione pazzesca.

Timanfaya

La carne cuoce sul calore del vulcano

Da lì ci spostiamo a nord e visitiamo Teguise, l’antica capitale.

Teguise è la cittadina alternativa che tutti noi amanti del decadente apprezzeremo. Localini appartati, vie strette tra muri di un bianco abbagliante, piccoli negozi di abbigliamento etnico.

Un piccolo colpo al cuore che merita la visita almeno per un caffè.

Più a nord arriviamo finalmente a Famara.

Famara è una spiaggia iper famosa per il surf e per la sua bellezza.

Famara

la spiaggia di Famara

Rimaniamo incantanti dalla luce del sole che si riflette sulle onde. Un’ora di sole sulla spiaggia candida. Qui vorrei fare yoga, respirare, campeggiare, dormire, correre. Vivere.

Un borgo minuscolo frequentato da neo-hippie e alterna-chic in cui si vive di silenzio e onde.

Concludiamo il giro del capo a nord tornando dalla strada panoramica che porta da Orzola verso Costa Teguise, a pochi metri dal mare e completamente nera di lava.

A Lanzarote spesso il nero dell’asfalto si confonde con il nero della terra, non ci fossero le case, tutte bianche, a delimitare gli spazi.


Colpi di fulmine da non perdere:

  • Parco di Timanfaya
  • Strada de Los Horvideros in bici o di corsa
  • Spiaggia di Famara
  • le stradine di Teguise
  • Strada panoramica di Orzola
  • Spiaggia di Papagayo di corsa
  • Strada delle vigne da San Bartolomé a Uga in bicicletta
  • Montana Roja a piedi da Playa Blanca

Grazie a Garmin per avermi fatto testare l’Edge, a Smith Optics per il casco eccezionale, a Lago Bikewear per la tuta da bici che vedete e al mio brand del cuore New Balance per l’outfit running.

Io vi aspetto da Sportland Vinovo per tanti consigli sui viaggi sport e sull’attrezzatura da portare!

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Garmin Edge 830