A passo regolare: perchè analizzare l’appoggio del piede
Affrontiamo una tematica “scottante” quanto camminare sui carboni ardenti (o correre in questo caso). Parliamo di PIEDI.
O meglio, di appoggio del piede.
Il piede è quello strumento perfetto dal quale dipende tutto, ci avete mai pensato? Prima ancora dei vostri possenti muscoli delle gambe, ci sono i piedi. Piedi che sono la prima articolazione che tocca terra nella corsa e che trasmettono, come una complicatissima storia di leve, pinze e bulloni, il movimento a tutto il corpo: piedi, caviglia, ginocchio che flette, si alza e ritorna giù. Una locomotiva, ciuf ciuuuuuufffff… Piede che riappoggia, dà la spinta e riparte.
La base di un pistone.
Pensate se la base del pistone appoggia storta. Che succede? Il pistone scivola di lato, l’articolazione flette leggermente per “pattare” lo scivolamento, la leva si alza storta e quando riappoggia a terra è ancora più storta. Tutta la locomotiva ondeggia, cigola. E nel peggiore dei casi si rovina.
Chiaro quanto è importante appoggiare il piede correttamente?
Ma non siamo tutti dritti noi… i fortunati appoggiano dritti, gli altri appoggiano o sull’interno (pronatori) e sull’esterno del piede (supinatori). Che fare? Bhè se hai 5 anni puoi provare a correggere la postura, ma se ne hai 30 non più. Puoi moderare e raddrizzare, questo sì.
Quando ero bambina mi hanno “corretta”. Pronavo, come si dice in gergo. Andavo in dentro con i piedi, come si dice tra i mortali. Punte leggermente rivolte verso l’interno, piede un po’ piatto e caviglie che cedono verso l’interno. Il primo problema che dà la pronazione sono le ginocchia: dalla caviglia al ginocchio la gamba flette all’interno, portando le ginocchia a guardarsi leggermente: in gergo tecnico ginocchio valgo, in parole povere si rischia di avere la gambe a X! Il Supinatore ha il problema opposto: le caviglie vanno all’esterno e portano la parte bassa della gamba con loro; le ginocchia si allontanano ed ecco le gambe da fantino o calciatore (perchè i calciatori hanno tutti le gambe storte tra l’altro?).
Potete capire quindi perchè è importante capire questo aspetto.
Tendenzialmente le donne tendono a pronare e gli uomini a supinare, a causa della larghezza delle anche credo, ma è importante imparare a correre dritti.
Primo Step: il test.
Io ovviamente, manco a dirlo, l’ho fatto da Vitalia con il mio Body Manager.
Sali su un tapis roulant con una telecamera dietro e due di alto. Inizi a correre e guardi il film dei tuoi piedi, come si muovono. Facilissimo e fondamentale.
Ad esempio io, convinta di pronare ad oggi, ho scoperto una cosa interessante: quando cammino prono, quando corro sono praticamente perfettamente dritta. Forse le punte leggermente in dentro.
Misteri….
Ovviamente il primo passo da fare è comprare le giuste scarpe… Io ad esempio le ho sempre prese da pronatrice… sbagliandomi.
ma questo è tutto un altro discorso.
Se volete vedere gli episodi precedenti di RunningCharlotte chiama Vitalia cliccate qui
Vi lascio al video dell’analisi del passo!
[…] di Firenze procede spedito. L’abbiamo sottoposta all’esame della tecnica di corsa (qui il suo resoconto): il primo passo per migliorarsi è […]
[…] Vi ricordate che vi ho parlato del test dell’appoggio qualche giorno fa? (se non lo ricordate leggete qui) Ecco, se guardate le scarpe di un runner potrete fare innanzitutto una verifica di questo test con […]
[…] test poi continua con una prova di appoggio dinamico su treadmill (molto simile a quella che ho fatto presso Vitalia per la preparazione ai 10 km), calzando delle speciali scarpe con dei rilevatori di […]
[…] 200 metri quadrati di esposizione con servizio libero assistito. Che vuol dire? Che potrete guardarvi intorno per ore, apprezzare i modelli, buttare un occhio al lifestyle, se vorrete potrete provare, ma se siete alle prime armi, state tranquilli, perchè avrete tutto a vostra disposizione: un Treadmill di ultima generazione (un tapis roulant detto alla francese, ma non fa figo…) di ultima generazione per fare il test dell’appoggio. Ciò significa che proverete a correre con le vostre scarpe e un commesso vi seguirà per vedere, grazie alla telecamera di ausilio, come appoggiate. E sapete bene quanto può essere fondamentale (leggete qui il mio test dell’appoggio). […]