Signora 1: Sai, è uscita una nuova proposta di legge che consente l’accesso dei cani nell spiagge. Se il gestore vuole vietarne l’ingresso deve fare dei fogli, delle cose, uno sbattimento.

Signora 2: Ma va? No, dai, pazzesco. (Fosse stata più giovane avrebbe detto “Minchia oh pordo due”). E come facciamo?

Signora 1: Eh, pensa. I nostri bambini come faranno? Immaginateli, mentre giocano con la cacca di cane.

Signora 2: Ma noi siamo fortunate cara, pensa alle poverine incinte che così non potranno più venire in spiaggia. Già è una tortura la gravidanza, mi togliete pure la spiaggia?

Signora 1: Oh mamma, è vero! Si sa, i cani attaccano la Toxoplasmosi. Basta che un pelo arrivi sul tuo gelato e TAC, rischi un bambino ritardato.

Signora 2: Mamma mia. Bhè, però devono essere ammalati i cani per passarla (attimo di lucidità subito fugato). Io penso a cose più normali, non so, vai a fare il bagno e ti prendi le zecche.

Allora, voglio dire alle signore un po’ di cose: avere un cane in Italia e non avere un giardino è difficile, andare al mare ora impossibile. Ci sono leggi per tutto, soprattutto per raccogliere gli escrementi dei cani, quindi se qualcuno non lo fa, signora, glielo dica, deve, e deve per legge. Non rompa le scatole a tutti noi come se i nostri animali facessero cacca ovunque.

Poi, è molto difficile che una zecca sappia nuotare. Forse una mutazione genetica di zecca. Le zecche stanno nell’erba, non sulla sabbia e non nel mare soprattutto. Io le consiglierei di fare attenzione quando va a fare i pic nic, non quando vede un cane.

Ultimo, se suo figlio le pare scemo, è molto difficile, direi impossibile che abbia contratto la toxoplasmosi quando lei era incinta tramite il pelo di un cane. Primo perchè i cani non hanno la toxoplasmosi, secondo perchè la toxoplasmosi si trasmette tramite bocca, quindi o suo figlio ha mangiato un animale infetto, o lei presa dalle voglie della gravidanza si è mangiata la sabbietta del gatto, oppure è semplicemente ignorante e ottuso come sua mamma.