Bimbi, sport e occhiali da sole: come scegliere l’occhiale per tuo figlio
Da quando sono mamma mi si è aperto un mondo dedicato ai neonati e ai bambini che prima non conoscevo. Ad esempio non sapevo che fosse fondamentale proteggere gli occhi dei bambini da sole e agenti atmosferici e usare degli occhiali da sole specifici.
Io sono una assidua utilizzatrice di occhiali per fare sport. I miei occhi, pur essendo scuri, non rispettano quella regola implicita per cui iridi scure corrispondono a occhi più resistenti ai raggi solari. Io con il sole in viso vedo poco o niente. In più sono allergica e ho gli occhi sensibili. Questo per dire che io facilmente corro con gli occhiali anche se indosso lenti a contatto e c’è un pallido sole.
Quello che non immaginavo è che gli occhi dei bimbi piccoli fossero ancora più sensibili dei nostri e anche più sensibili dei miei e che esistessero occhiali da sole sportivi progettati apposta per loro.
La vista dei neonati
I neonati vedono poco, questo lo dicevano anche le nostre nonne. Quando nascono hanno una visione limitata a qualche decina di centimetri e nei primi mesi questa migliora, ma sostanzialmente sono miopi. Gli occhi sono ancora in formazione, delicati e sensibili. La vista adulta arriva intorno agli 8 mesi, ma rimane comunque un mondo poco esplorato per un bimbo così piccolo.
Da qui si evince quanto possa essere importante per un bimbo proteggere la sua vista.
Inoltre parliamo di “luce blu”. Chiamata anche luce HEV (High-Energy Visibile), la luce blu costituisce la luce a frequenza più alta dello spettro visibile. 15 volte più dannosa sulla retina rispetto agli altri colori dello spettro. La luce HEV causa lesioni fotochimiche alle cellule della retina.
E la retina dei bambini è più sensibile. Generalmente un bambino riceve il triplo dell’esposizione annuale solare rispetto ad un adulto. Alcuni esperti sostengono che quando si entra nella vita adulta si ha già raggiunto il 50% dell’esposizione solare di una vita. La retina è particolarmente sensibile in quanto il cristallino di un bambino non è ancora in grado di filtrare efficacemente i raggi UV e la luce blu. Nel bambino, quasi tutta la luce blu raggiunge la retina poichè la cornea e il cristallino non sono in grado di filtrarli.
Come devono essere gli occhiali da sole per bambini piccoli
Avendo una visione ancora limitata, l’occhiale da far indossare a un bambino sotto l’anno di età deve assolutamente essere il meno invadente possibile e non limitare ancor di più una visione parzialmente imperfetta.
Le lenti devono proteggere dai raggi solari e dagli agenti esterni, ma devono anche garantire una visione naturale. Altrimenti il bimbo, che già ha qualche difficoltà nella messa a fuoco, si troverà spiazzato. Possiamo solo immaginare quanto sia invece importante poter utilizzare al meglio questo senso per un bambino che deve ancora sperimentare tutto del mondo esterno.
Inoltre non deve dare fastidio sulla testa e deve essere robusto.
Le lenti Cebé Zone Blue Light
Le lenti Cebé Zone Blue Light filtrano fino al 94% della luce blu dannosa ed offrono una protezione totale contro i raggi UV, prevenendo l’affaticamento oculare ed i disturbi della vista nei bambini. Queste lenti di categoria 3, migliorano la percezione dei colori.
Utilizzare questo tipo di lente non solo protegge l’occhio del bambino, ma lo aiuta a percepire meglio la profondità e i colori e migliora l’acuità visiva. Il mondo che vede è quindi più simile alla realtà. Il risultato per il bambino è quello di potersi fidare di più della sua vista e quindi anche di esplorare nella migliore maniera il mondo esterno.
Da madre da una parte penso che proteggere gli occhi di Matteo sia un mio dovere, ma mi piace pensare di dargli uno strumento per percepire meglio il mondo che ci circonda.
La mia esperienza con gli occhiali da sole per bambini Katchou di Cébé
Per correre con lo stroller da corsa insieme con Matteo ho scelto il modello di occhiali Katchou di Cébé.
Questo occhiale progettato per i bambini dalla nascita ai 18 mesi è dotato di lenti Cebé Zone Blue Light di categoria 3. Queste lenti come dicevo sono ideali per aiutare Matteo a vedere più nitidamente e a percepire meglio la profondità e i colori. Benchè sul passeggino la maggior parte del tempo lui dorma, mi piace pensare che possa percepire il mondo nitidamente e intanto sia protetto.
Sono realizzati in materiale atossico così se li può mangiare. Sempre che non li righi con i suoi due nuovi denti.
Hanno un elastico regolabile per metterli in testa senza che cadano e senza che lui possa toglierseli per mangiarli e addentarli (vedi sopra). E se poi dovessero cadere sono resistenti agli urti.
In ultimo con questi è un gran figo.