Brooks Adrenaline GTS 21, la recensione completa
L’Adrenaline GTS di Brooks è un modello molto amato e che utilizzo volentieri da qualche anno, soprattutto nel periodo invernale quando necessito di maggior stabilità (leggi qui la recensione delle Adrenaline GTS 20).
In questi ultimi anni le scarpe della categoria stabile di Brooks hanno subito una grande innovazione con l’introduzione della tecnologia GuideRails, in sostituzione al più tradizionale supporto mediale antipronazione.
Come funziona la tecnologia GuideRails.
Questa nuova tecnologia, nata e cresciuta in casa Brooks, modifica completamente l’approccio alle scarpe stabili. Sparisce il supporto rigido nella parte interna della scarpa e arrivano questi due bumper, queste guide direi, che, posizionate ai lati del tallone, si estendono fino al mesopiede per controllare i movimenti eccessivi tipici di un appoggio non perfetto.
Ve la spiego come la spiego in negozio, facile facile: immaginate il piede di un pronatore o un supinatore, o semplicemente un piede dall’appoggio incerto. I movimenti laterali del piede non vengono controllati e stabilizzati e la caviglia di conseguenza “vacilla”. Passo dopo passo. Ora immaginate questa rullata incerta e traballante e mettetela come un treno sui binari. Il treno sui binari deve seguire una traiettoria fluida. Le GuideRails funzionano come i binari: il piede appoggia a terra e, aiutato dai bumper, conduce una rullata fluida e senza sbandamenti grazie alle GuideRails.
Ora però passiamo alla recensione.
Guardiamole.
All’apparenza la scarpa è solida, forse più massiccia dell’edizione precedente, l’Adrenaline GTS 20. Questo perché la tomaia è in mesh ingegnerizzata rinforzata ai lati, con un disegno sui fianchi che la rende più compatta.
La suola è identica al modello precedente, mentre la vera novità si vede nell’intersuola. Se il modello precedente aveva una costruzione dell’intersuola con il DNA Loft (la schiuma più morbida di Brooks) posizionato sotto al tallone, qui vediamo una costruzione completamente diversa.
Nell’intersuola si alternano sempre DNA Loft e BioMoGO DNA, ma invece di avere una disposizione a zone tallone-avanpiede, nell’Adrenaline GTS 21 il DNA Loft è disposto su tutta la lunghezza dell’intersuola, dal tallone alla punta, nella parte esterna.
Questo accorgimento permette di evitare lo stacco tra materiale più morbido e BioMoGo DNA, più reattivo, rendendo la rullata più uniforme e fluida.
Un’altra innovazione si ha a livello di conchiglia tallonare, meno morbida e più asciutta sul tallone.
Indossiamole.
La calzata è quella classica di Brooks: estremamente confortevole. La pianta è piuttosto larga, ma per chi ha il piede sottile il laccio lungo permette una allacciatura accollata che rende la scarpa stabile sul collo del piede.
Il drop, che rimane di 12 mm, è alto. Non si ha molto affondamento nella parte tallonare, meno che nella versione precedente, grazie alla nuova disposizione delle schiume.
Il peso è medio (appena sotto i 300g anche nella versione maschile).
La sensibilità sul terreno è abbastanza limitata, dettaglio normale in una scarpa molto ammortizzata.
In generale la trovo più rigida del modello precedente e forse un po’ più pesante (direi che la sensazione è simile al modello 19).
Corriamoci.
Come sempre ho corso più di 150km con queste scarpe prima di farmene un’idea.
L’appoggio è effettivamente stabile, sempre contando che io ho un appoggio neutro. L’ho usata sia su asfalto sia su misto. La nuova disposizione longitudinale delle schiume rende effettivamente la rullata più fluida, eliminando completamente qualsiasi transizione da tallone ad avanpiede. Parallelamente trovo che la renda anche leggermente più rigida a ritmi blandi, mentre a ritmi più sostenuti sia comunque reattiva.
Unica pecca, a mio avviso, la costruzione generale, un po’ sovradimensionata se paragonata alla sua sorella maggiore Transcend 7, ammiraglia Brooks nelle stabili.
Consigliata per runner universali, di medio peso, che desiderano una scarpa confortevole, sicura e protettiva senza per forza dover ricorrere a scarpe estremamente rigide. Consigliata a neutri, leggeri pronatori e supinatori: le GuideRails si adattano molto bene ai diversi tipi di appoggio. Una scarpa jolly da allenamento perfetta per tutte le distanze.