Buongiorno, io sono il Lattato. Buongiorno signor Lattato, è lei che non fa andare i miei muscoli più forte?
Inizia il mio percorso di miglioramento con Vitalia, e come ogni professionista che si rispetti il doc è passato a “testarmi”!
Dopo le analisi di rito (ECG, ECG sotto sforzo, Spirometria – cosa che detesto – urine, peso e altezza) eccomi con il test ignoto: il Test del Lattato.
Ho provato a dire al doc che ero allergica al Lattosio, ma pare che il Lattato sia un’altra cosa. 🙂
Povera me, ignara di tutto!
Da quanto ho capito il famoso Lattato è quello che si genera dopo uno sforzo, quella cosa comunemente detta Acido lattico (ecco il link Wikipedia per chi vuole perdersi nelle definizioni). In pratica, quando andiamo sotto sforzo, il nostro metabolismo produce come scarto appunto il Lattato. Il Lattato va in circolo nel sangue. Il metabolismo, carburando lo rimetabolizza e quindi, tendenzialmente, non produciamo scorie. Senonchè, quando lo sforzo passa da aerobico ad anaerobico, il nostro metabolismo non lo smaltisce più immediatamente e quindi i valori di lattato nel sangue si innalzano.
E’ un processo del tutto naturale, non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma…
A cosa serve quindi il test?
A parte a dirmi che ho ancora tanto su cui lavorare, il test misura come funziona questo metabolismo, e di conseguenza, secondo astrusi calcoli che solo il doc sa fare, quanto e come posso migliorarmi. YES!
In pratica ecco cosa avviene:
Il doc ti mette sul treadmill e ti fa correre. e fin qui tutto bene 🙂
Prima per 4 minuti a velocità bassa. Pausa. In questa pausa preleva una goccina di sangue dal tuo lobo (non fa male, giuro) con una specie di test di gravidanza che ti dice quanto lattato c’è nel tuo sangue.
Il rullo riparte, aumentando velocità leggermente. Altri 4 minuti di corsa. Altra goccina di sangue e altro test.
Quanto lattato ora?
Incredibilmente il lattato diminuisce. Perchè? Perchè i miei muscoletti hanno attivato il metabolismo e quindi il metabolismo ha iniziato a fare il suo lavoro sul lattato e se lo pappa (lui non è intollerante si vede :-))
Altri 4 minuti, aumento di velocità. Altro test. Lattato stabile.
Evvai ai 12 km orari, altri 4 minuti.
Il lattato cresce. Il mio metabolismo probabilmente inizia ad essere satollo.
13 km orari: lattato che si impenna. Ahi ahi, domani avrò le gambe di legno!
Imploro il doc di lasciarmi stare, ma aumenta ai 14 km orari. Esausta finisco i 4 minuti boccheggiando: ed eccolo lì! Il mio sangue contiene praticamente più lattato che piastrine, sono full!
Fatta questa mezz’ora di prove cosa ne esce?
A parte che ho tentato di cadere dal treadmill due volte, il doc analizza… battiti, lattato, stanchezza…
Ed elabora, elabora. Software che non capisco nella mia ignoranza di runner decretano il verdetto!
Charlotte:
Velocità soglia anaerobica: 13,1 km orari, battiti 171 al minuto
Velocità di picco: 14 km orari, battiti 180 al minuto
Fondo di recupero (che velocità tenere per un lungo lento? ): 5’44 al km
Fondo Lungo (maratona): 5’23 al km (vorrebbe dire chiudere in 3h47minuti la maratona)
Medio (mezza maratona/10 km): 4’55 al km (1h44 minuti sulla mezza)
Soglia (più di così muoro): 4’35 al km
Se voglio chiudere i 10 km devo tenere una velocità di 4’30 al chilometro.
Ne ho di strada da fare, ma il doc mi starà vicino, vero doc?
Seguiteci in questo percorso!
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