Camembert a colazione: RunningCharlotte in Paris
La sensazione di camminare in Paris è quella di camminare in un film. Anche se vorresti tanto farlo, a correre hai talmente tante immagini che ti passano negli occhi che è come correre immerso in una macchina del tempo.
L’aria ti entra dentro più leggera e le pupille si dilatano. La luce è diversa, rosa, meglio, color salmone, come le pareti di una vecchia casa dai muri spessi e storti.
La sera è lunga e la mattina arriva in fretta, accorciando le distanze tra giorno e notte.
Orizzonte ampio.
Strade attraversate dalla storia di mille piedi che le hanno camminate.
Forse è uno dei pochi luoghi dove correre è totalmente superfluo.
In Paris sei sospeso in una realtà parallela, che profuma di mughetto e cipria. Glicine e fiori di vite.
Troppi stimoli per correrla, troppo dense le immagini che lascia negli occhi per vederle di fretta.
Forse Parigi può essere solo ballata.
Musica di sottofondo: Milord e la voce di Edith.
Personaggi, due: Colette che fuma in un salotto, Bel Ami che balla in una balera con Madame de Marelle, in uno scorcio fulgido di libertà rubata.
Brava Charlotte. X un attimo mi hai teletrasportato a Parigi.
E dire che è dietro l’angolo…. Grazie mille! A presto
<3<3 J'adore Paris. Che bellissime foto!! Quando sei stata?
L’altro giorno, ma mi sono presa un paio d’ore di libertà, meraviglia! Bacino Miago
Non serve altro!
http://www.youtube.com/watch?v=6HZfJWI0sxo
Bhe dai porta palazzo non è proprio come Paris!