Correre e volare: un esercizio spirituale
Musica consigliata: The Riptide – Beirut
Vi propongo un esercizio.
No, non è un esercizio fisico, nel senso che non c’entra nulla la velocità, anzi, magari fatelo senza GPS che pesa sul polso.
Prendete una collina, una che vi piace, in un’ora in cui la maggior parte del mondo si acquieta, perfetta l’ora di cena, fresca e dolce.
Salite la collina prefigurandovi il panorama, assaporando l’aria e rilassando le gambe, piano, lentamente. Lasciate che il sudore coli e sorridete.
Arrivate in cima e fermatevi. Guardate il sole tramontare se potete, o gustate l’aria libera. Pensate alla libertà, pensate agli uccelli, pensate alle loro ali.
E ora iniziate a scendere, veloce, più veloce che potete.
Non frenate mai il passo e lasciate che le ginocchia vi supportino. Anche se vi fa paura. Lasciate la paura sulla collina e buttatevi.
Ora aprite le braccia come fossero ali.
Non c’è nessuno che vi vede, cenano tutti davanti a tv gracchianti (li sentite passando di fronte alle case, insieme con titillanti suoni di posate sui piatti).
Lasciate che l’aria passi attraverso le dita delle vostre mani e risalga le braccia, entrando nelle maniche e gonfiando la maglia.
Respirate a fondo e appena trovate un rettilineo provate a chiudere gli occhi.
Cosa avete provato?
In una parola LIBERTA’.
Tornate a casa e sorridete a tutti quelli che incontrate. Vi guarderanno e non capiranno perchè, ma saranno allegri per quel secondo.
Da fare almeno una volta al mese 🙂
Anche se mi vedono, fa niente! 😉