Come avete festeggiato runners l’8 di marzo?

A parte che c’è ben poco da festeggiare, non è una festa fatta di mimose, è un giorno della memoria per tutte le donne che hanno cercato di cambiare il mondo… ma questa è la mia opinione.

Non credo nelle cene girlish, non credo nelle mimose, men che meno negli spogliarelli maschili. Credo nel ricordo e nel dare il dovuto onore a tutte quelle donne che credono nella parità, che credono nella femminilità, che credono nel fare e che non chiedono sconti alla fatica. Credo nelle donne che ci credono, dirigenti, impiegate, commesse, madri. Credo nella donna come essere umano, credo nella dignità e nella sincerità. Credo negli uomini come Don Andrea Gallo, pur non essendo una fervida credente, uomini che credevano e  credono nell’essere umano. Vorrei citarvi qualche sua parola, ma non si può scegliere una sola frase. Se vi va leggetevi “Se non Ora Adesso: le donne, i giovani, la liberazione sessuale“, edito da Chiarelettere.

Io credo che la donna sia un essere umano e tanto mi basta e ho onorato il mio 8 marzo con un bagno di folla, stando tra esseri umani, con persone meravigliose a cui voglio bene.

L’ho fatto correndo (ovvio).

Correndo durante un evento in cui ho creduto fin dall’inizio: “Just The Woman I Am“, organizzato da Torino Donna insieme con il CUS Torino.

Una giornata di gioia e di senso umano: più di 3000 donne iscritte, per una camminata/corsa nel centro di Torino. Per onorare l’essere umano femminile e per onorare chi crede in un mondo migliore. 10 € di iscrizione destinati ai fondi per la ricerca contro il cancro. Chapeau!

Noi eravamo in 7 (in realtà 8 alla fine: 8 donne per l’8 marzo): The Pink Charlotte Team

Donne con un passato e una storia: madri, figlie, più e meno giovani, tutte fantastiche (grazie Girls <3)

Posso dire a nome di tutte noi: grazie. Grazie a quelli che ci credono, grazie all’organizzazione, grazie a chi fa ricerca, grazie a chi ha deciso di non mancare. Noi ci abbiamo creduto!

Voglio dire a tutti coloro che invece vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto e hanno criticato l’organizzazione di questo evento (qualche intoppo nel percorso – un incidente motociclistico che ha rallentato la fluidità della partenza-la mancanza di pettorali a sufficienza causa super affluenza di persone) che secondo me non ne hanno compreso lo spirito. Versare 10 € di quota per l’iscrizione non era per ricevere una t-shirt o un pacco gara, era per dare fondi alla ricerca sul tumore al seno… Cosa conta di più? Apro il sondaggio…

Aneddoto, perchè ogni giornata al top ha il suo aneddoto: io la mia t-shirt l’ho regalata a Massimo, 4 anni. La voleva così tanto che me l’ha chiesta espressamente guardandomi dal suo metro scarso di statura… da bravo comemrciale mi ha proposto un baratto iper-vantaggioso! La mia maglietta contro il suo album per colorare. Ovviamente ho accettato 🙂 Tra l’altro gli stava benissimo, forse un po’ lunghetta, ih ih!

Un grande abbraccio al mio team: Anna, Patrizia, Carla, Federica, Giulia, Simona e Daniela! Siete magnifiche!

Ci vediamo l’anno prossimo donne!

Keep in running!