Una corsa per Run and The City, a Milano la pioggia si fa sorriso
Ogni volta che sto fuori casa qualche giorno torno con la testa piena di idee.
Ieri sera sono andata alla corsa (chiamiamolo happening che a noi Torinesi fa subito molto figo) organizzata dalla mia amica Cristina Turini, autrice, ideatrice, curatrice di uno dei blog di running al femminile che apprezzo di più, Run And The City
Quando si pensa a noi blogger, molto spesso, si ha negli occhi l’immagine patinata di viziate ragazze dalle espressioni sensuali, che occhieggiano nelle foto su Instagram come se dallo schermo del telefono potessero rapirti. La blogger nell’immaginario collettivo è quello che nell’Odissea erano le Sirene: splendide, tentacolari, finte, con un doppio volto di spirali crudeltà nascosto dietro ad espressioni melliflue.
La traduzione di tutto ciò dal dizionario illustrato di fashion-running è una donna che non esiste, che presenzia alla partenza delle gare, ma che è fatta di polvere di sogni e di marketing.
Ieri sera, in una Milano oscurata da nubi color PANTONE Cool Gray 11 C, al Parco Sempione, una quarantina di runner hanno corso con Cristina e per Cristina.
ph. Alessandro Martellotta
O meglio, abbiamo corso per festeggiare la nostra corsa.
Noi, blogger e non, noi, popolo “Run And The City” per una sera, siamo quelli che corrono perchè ci piace.
Due gruppi di podisti medi, tutti con i nostri sogni, chi di maratone, chi di tapasciate, con indosso la maglia di Cristina, abbiamo corso cinque chilometri per il solo motivo per cui vale la pena correre: divertirsi.
ph. Alessandro Martellotta
E Cri questo lo sa. Lo sa nelle storie che racconta sul suo blog, nei consigli sempre sorridenti, nel suo correre #MeglioPianoCheSulDivano e anche nella sua capacità di starci, ogni tanto, sul divano.
Foto dai volti arrossati e i capelli bagnati, di passi nelle pozzanghere dei viali di Parco Sempione, che quasi senti l’odore elettrico della pioggia.
Passi veri, runner normali, voglia di fare cose nuove.
E poi, da podista media quale sono, la maglietta era davvero strepitosa.
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