Il Disinnamoratore
“Il Disinnamoratore è il professionista della disinnamorazione.
Metti che tu sei innamorato di una che non t’ama.
O che t’amò ma che non t’ama più.
Metti che soffri come una bestia.
che non dormi più
che non mangi più
che non sei più tu
che non ti va più di uscire
che non ti va di giocare più
di leggere, di scrivere, di far di conto
che non ti va più di niente più
perché lei non t’ama mentre sì, tu.
Metti che ti senti di morire
di scomparire.
Metti che hai finito le lacrime e i sospiri
e pure i biscotti e la carta igienica
ma non hai voglia di andarli a comperare.
Metti che pure il tuo gatto è preoccupatissimo per te
e tua mamma e i tuoi amici, e il tuo elettrauto.
Ci andai una sera di Marzo
forse era Febbraio
Agosto, probabilmente
in ogni caso mi portavo dietro il freddo.
Lei è il Disinnamoratore? gli chiesi.
– Lo sono.
– Professionista in disinnamorazioni?
– Esatto.
– Ho bisogno di disinnamorarmi.
– Sei sicuro?
– Ho alternativa?
– Lo sai tu.
– Credo di saperlo.
– Sei innamorato perdutamente?
– Temo.
– Lei non t’ama?
– No.
– Ti senti perduto?
– Come Ulisse sull’isola di Lost.
– Sai che è irreversibile?
– So.
– Sei pronto?
– Sarà doloroso?
– Dopo sì.
– Ma dimenticherò tutto di lei, tutto quello che è successo tra noi, i baci, le passeggiate, le colazioni, le carezze, le litigate, il bello e il brutto, i suoi occhi, i suoi capelli, le sue labbra, il suo odore, il suo colore preferito, il gusto della sua pelle?
– Non siamo in un cazzo di film.
– Ah.
– Eh.
– Proceda.
– Procedo.
– Procedette.
Il Disinnamoratore
è il professionista
della disinnamorazione.
Ti stacca via un pezzo
non fa poi così male
e pentirsi dopo
non vale.”
Guido Catalano
Alle volte servirebbe un disinnamoratore. Questa poesia che ha scovato la mia amica Arianna cade a proposito.
L’ho ricevuta questa mattina, dopo una notte insonne passata a pensare al senso dell’amore. Alle stupidaggini che si fanno, ai valori che si perdono per l’innata vocazione del cuore a trarci in inganno.
L’ho ricevuta quando sono tornata da correre.
Sono uscita stamattina contro voglia, con l’intenzione di fare una corsa al parco solo perchè in casa non ci riuscivo a stare. Quando la mente è vuota, quando vorresti solo lasciare andare la tua vita verso orizzonti nuovi ma lei decide di fermarsi lì dove non deve, dove non vuoi.
Si impiglia in quel ricordo che ferisce, in quell’idea che forse le cose potevano essere diverse se, solo se… Se avessi fatto di più, se avessi voluto di più.
Allora ci andrebbe un disinnamoratore, uno che cancelli la memoria.
Stamattina sono uscita a correre.
Sono uscita con gli occhi pesti, l’aria che bruciava le iridi, i capelli sciolti.
Sono uscita per disinnamorarmi un po’, per disimpigliare la memoria. E ad ogni passo qualcosa si muoveva. La voglia di vivere, la voglia di fare.
La voglia di scrivere e di correre ancora un po’.
Il sorriso di un amica e il suo profumo di vaniglia misto a sudore. Il sole.
Non cancella, ma lenisce.
Come sempre, grazie corsa.