Ci sono luoghi che definiamo luoghi dell’anima. La Promenade Le Corbusier è uno di questi. Uno dei miei luoghi dell’anima. Dove ho passato estati spensierate, dove ho sudato curando le ferite, dove ho trovato soluzioni, dove ho avuto idee. Dove oggi ho lasciato che la testa vagasse.

Avevo detto che non sarei andata in vacanza, che avrei lavorato. Invece la vita ti porta sempre dove non pensi di andare e sono qui, nella mia Mentone. E corro.

La Promenade Le Corbusier fa parte della mia vita da sempre. E per tanti motivi.

Perchè al fondo c’è la spiaggia più bella dei dintorni, la Plage du Buse. Qualche centinaio di metri di sassi bianchi perfettamente rotondi, grandi come uova che fanno storgere caviglie e nell’immaginario di me bambina prendevano vita con occhi ed espressioni animali. Qualche centinaio di metri di amre azzurro al cui centro sgorga una fonte d’acqua dolce e gelata che ci faceva rabbrividire da bambini.

Perchè la passeggiata è dedicata a Le Corbusier, il celeberrimo architetto che ha impressionato la mia creatività di universitaria, il “Corbu”, quello del “beton brut”, il cemento a vista con tanto di forme di casseri in mostra, quello delle “vele” di Marsiglia, quello delle case su pilastrini. Il razionalismo della bruttezza, la bellezza del decandente, l’ordine del non decorativo. Il Corbu. Il Corbu che su questa passeggiata ha passato gli ultimi anno nel razionalismo di un capanno a picco sugli scogli, Il Corbu che in queste acque è morto nuotando, guardando il cielo di questa costa. Azzurro.

Perchè sono 5 km ad andare e 5 a tornare, di scalini e saliscendi, di mirto e alloro, di scarpate e ville da sogno. 10 km in tutto per ristabilire la pace in me.

Perchè l’odore di quella macchia mediterranea, così diversa da quella sarda, mi è famigliare come l’odore del sugo della nonna. Perchè conosco ogni gradino sbeccato, ogni insenatura e ogni radice.

Perchè Roquebrune è come me, riservata, tortuosa, complessa, nascostamente nobile, inspiegabilmente lontana dal rumore. Perchè Roquebrune è l’opposto di Monaco dove la vita è fatta di vetroresina bianco di yacht e cocktail adatti alle ragazzine in gonna corta.

Perchè qui sono a casa.

Distanza: 10 km a/r da Carnolès

Difficoltà: media

Vista: da 10+

Caratteristiche: allenante, muscolare e tecnica. Se si spingono salite e gradini diventa non così semplice, malgrado sia quasi completamente pavimentata e quindi mai pericolosa. Consigliato bagnetto alla spiaggia 😉

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