Donne di corsa e tenacia: a tu per tu con Lucilla Andreucci
Ci sono alcune donne che mi rimangono negli occhi e nella mente. Lucilla è una di queste.
Probabilmente perchè mi ricorda me, non di sicuro fisicamente con i suoi 50 chili e i capelli ramati, ma il carattere ha quel lato spigoloso che mi è famigliare. Due donne simili si riconoscono, basta un alito di vento. La “annuso” subito: più sorrisi che parole, e se sono parole che siano secche. Le osservo i pensieri dentro la mente.
Lo so che è una donna che sogna in grande, lo vedo, lo sento sottopelle…
Lo so che è una donna che non molla mai, lo leggo nelle rughe sottili e nello sguardo mobile. Lo so che è una donna con l’energia della guerriera, lo ascolto nel tono della sua voce, lieve, perentorio, un ossimoro naturale.
Lucilla mi piace subito, ci impiega un secondo netto ad entrarmi tra le corde.
E oggi ho avuto l’opportunità di intervistarla per Io Donna.
Una chiacchierata di quasi un’ora, per ritrovarla affine, nei suoi progetti, nella sua vita.
La differenza?
Lucilla ha corso forte davvero, Ha vinto prima la Maratona di Venezia, poi quella di Milano.
Le ho fatto alcune domande, non tanto sulla sua carriera da atleta, quanto sulla sua vita di donna e su quanto la corsa possa aiutare noi donne a riprendere le redini della nostra vita…