L’ultimo avventurierio: L’ecomaretona di Giuseppe Tamburino

Beppe
Una volta una persona affascinante mi ha chiesto di fare un viaggio intorno al mediterraneo, sulle coste, da Trieste a Ventimiglia passando per la costa Slovenia, croata, fino in Turchia e il Medio Oriente, Nord Africa e Spagna.
Ho declinato l’invito per troppa incertezza.
Eppure CIRCUMNAVIGARE qualcosa è un tema interessante. Non esiste libro di storia che non parli di antiche circumnavigazioni di continenti, di esploratori coraggiosi che circumnavigavano continenti, penisole, isole, mari…
Circumnavigare è il verbo degli avventurieri. Che avventuriero saresti se non hai quantomeno circumnavigato qualcosa?
Non so, se proprio non riesci puoi provare con la Sardegna, o l’Isola d’Elba. O forse la città…
Circum-navigare prevede di navigare dite? Sì, probabilmente sì… Allora la città si circumguida, o forse si può circum-correre…

Pensiamo all’emozione però: parti da un punto e arrivi ad un altro, passando tutto intorno, facendo tantissima strada, prendendo la strada più lunga.
Perchè allora non prendere quella più breve?
Scomodo? Impossibile?
Ho un’altra teoria.
Perchè non esiste avventuriero che non ami profondamente il suo viaggio.
E il viaggio non è quella traiettoria che ti porta da un punto A ad un punto B nel tempo più breve possibile; il viaggio è quello che vivi, quello che vedi, le persone che incontri, i profumi che respiri, i sapori sulla lingua che cambiano di paese in paese, gli occhi che guardi, gli sguardi che incontri.
Per cui un avventuriero non potrebbe arrivare da A a B senza il suo Viaggio, senza la sua avventura…
Ancora possibile? Oggi? In questo tempo fatto di velocità, di gara contro il tempo, di record?
La risposta è sì.
Come?
A piedi. Di corsa, ma lentamente, assaporando il singolo attimo.
La circumnavigazione dell’Italia di corsa, da trieste a Ventimiglia passando da Brindisi.
Una circumnavigazione di due mesi, dal 26 giugno al 26 agosto, in 2.000 km di sensazioni, di persone, di sguardi, con 2000 km di mare, sempre diverso, sempre nuovo, che si tinge di profumi di bora e di ulivi.
Ho sempre pensato che il mare fosse tutto piatto e tutto uguale – opinione ignorante di una granitica donna di montagna.
Credo che cambierò idea.
Appuntamento i 26 giugno a Trieste e per due mesi in tutta Italia.
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Se volete informazioni su qualche tappa scrivete a segreteria@ecoevents.it o telefonate al 360-1050332
RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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