Ho letto, riletto, riesaminato articoli, commenti, inquisizioni, sante inquisizioni, voci, dicerie, malignità.
Ammetto di non poter sapere quale sia la verità vera, ma ho un’opinione.
E anche se magari poco documentata e non popolare ce la do lo stesso. A voi poi di decidere come pensarla, non sono nei vostri cervelli.
La mia opinione è: ORA BASTA!

Riassunto in 2 parole trovate il mio stato d’animo.

Mi stanno bene i controlli antidoping, ma smettetela subito tutti di fare di questo sport un colabrodo.
Il trail running è uno sport di fatica, è lo sport dei guerrieri dei monti, è lo sport dei Brunod che incontri al bar a Saint Barthelemy, delle ragazze sorridenti come Anna Frost, dei Filippo Canetta che ancora ti stringono la mano e ti consigliano i bei posti da visitare negli states.
Il trail running è il nostro sport, di noi che scendiamo dai monti e arriviamo in città e ce ne freghiamo se non ci siamo mai “allenati in pista”, di noi che in vacanza andiamo a scarpinare e ce ne freghiamo se piove, di noi che amiamo le cose semplici, dormire in tenda e contemplare i monti.

Di noi che il TOR lo amiamo perchè ci fa sentire importanti, finalmente, anche se non abbiamo le macchine eleganti e i vestiti firmati.
Di noi che siamo fieri di essere Valdotain, di noi che siamo fieri di non avere le unghie delle mani dipinte e i capelli tagliati all’ultima moda.

Volete la mia opinione sui fatti degli ultimi giorni?
Francesca Canepa è e rimane il mio mito e un esempio di donna, perchè mentre si allena ascolta musica romantica francese (così disse il suo coach in un’intervista e a me piace crederlo), perchè corre senza gonnellino azzurro, senza orecchini e senza paure. Perchè vince e stravince con la forza di volontà, con le gambe e con l’amore per quella terra che calpesta.
Ha preso l’auto per fare un pezzo del TOR? Chi, quella donnina che ne ha già vinti 2 di Tor? E a che pro?
Non voglio nemmeno sapere di chi sia l’accusa, ma è di un uomo, di un maschio-testosterone-dotato e a mio avviso è un uomo che odia vedersi superare da una donna.
Femminista?
No.
Semplicemente mi ricorda chi quando mi alleno (e io non vinco nulla) mi dice che tanto poi mi rompo, che tanto scoppio e non raggiungo i risultati. E non sono mai donne a dirmelo, sono gli uomini che supero quando corro.

Franco Collé dopato?
Pare che non sia vero. Lo hanno già controllato l’anno scorso e non era vero. Controllatotelo pure. Se è nel torto pagherà. Ma perchè non controllate Kilian? Perchè non controllate la sua Emelie? Non ho assolutamente nulla contro di loro, anzi, sarei onorata di intervistarli 😉 ma perchè non controllate anche loro?

Siamo anche riusciti a denigrare Bruno Brunod, a dire che se si è fermato con dolori di stomaco sarà che ha preso il doping sbagliato. Bruno? Doping? Bruno ha devastato i record quando il doping manco c’era.

Sapete qual è la mia opinione?
E’ che queste persone non scrivono libri, non fanno pubblicità da migliaia di €, queste persone sono persone.
Ed è difficile accettare che malgrado tutto vincano.

Se mi sbaglio verrò smentita dai fatti, ma vi prego, vi supplico, malelingue e dubitatori invidiosi, non rovinate anche questo sport.
Non fatelo.
Ci pensano già gli atleti stessi a rovinarsi, non fatelo voi con chi ancora è romantico.

Lasciateci i nostri miti, lasciateci acclamare i nostri campioni, lo facciamo in silenzio, quando il nostro cuore freme.

Mi sento come quando dicono ad un bambino che Babbo Natale non esiste.
Perchè? Perchè?

Tra 10 giorni correrò il mio primo trail e, Francesca, penserò a te.
Ma andrò molto, ma molto, più piano.

RunningHeidi

Questo il video di Francesca