GreenTOur, il giro – bellissimo – sulla Collina Torinese

Questo progetto nasce mesi fa. Faceva ancora freddo a Torino quando incontro per la prima volta Nicola Giannone per parlare di un’idea che aveva avuto a proposito di una gara in collina.

Ma facciamo una premessa per i non Torinesi.

La Collina di Torino

Torino è una città abbastanza grande da essere chiamata metropoli da alcuni, ma, rispetto alle altre grandi città, il suo segno distintivo è che è immersa tra collina e montagna (oltre al fatto che c’è la FIAT).

La collina di Torino si estende verso sud ovest della città ed è sostanzialmente popolata da due specie di Torinesi D.O.C.: la Torino benestante  delle famiglie di industriali e simili e gli amanti dell’outdoor, che tra questi boschi trovano sentieri inaspettati e lunghissimi.

Facendo parte della seconda categoria di amanti della collina, negli anni ho scoperto una rete di percorsi bellissimi e fittissimi che tagliano questa grande area in un reticolo infinito. Un parco giochi per il runner.

L’idea di GreenTOur

Quindi, torniamo a quel mattino di fine inverno. Quando Nicola mi espone la sua idea, io ballo la samba: di tante gare a Torino, poche mi potevano sembrare tanto belle.

L’idea principale è quella di sfidare la consuetudine delle gare su strada per offrire ai Torinesi – tutti i Torinesi – e ai turisti una proposta green di corsa/camminata che potesse far apprezzare la collina.

La chiave di lettura è quella del green inteso come rispetto per l’ambiente: meno rifiuti possibili, un percorso naturale, uno scopo nobile per la città.

Meno rifiuti:

Abbiamo immediatamente pensato alle gare di sempre: quanti bicchieri lanciati ai ristori, quanta plastica tra integratori e bottigliette, quanto spreco di cibo al ristoro finale. E abbiamo lavorato per ridurre questi tre aspetti.

Nel pacco gara un bicchiere pieghevole e riutilizzabile per abbeverarsi al ristoro, un pranzo finale senza stoviglie usa e getta in plastica, meno packaging possibili.

E’ possibile in una gara avere solo il bidone dell’organico?

Percorso naturale:

Due percorsi per rendere accessibile la gara a tutti, adulti, bambini, atleti competitivi e camminatori che facesse vivere la collina della strada Panoramica, ma anche il sentiero, cuore pulsante della collina.

Uno scopo nobile per la città:

In tre anni (da questo ai prossimi tre), GreenTOur vuole raccogliere fondi per piantare 100 alberi in città, precisamente a Parco Dora, uno dei parchi più nuovi e urbani, polmone di un quartiere che di verde, parco a parte, non ha l’aspetto.

La Gara e il racconto

Dopo mesi di riunioni, meditazioni, pensieri, timori, riprogrammazioni, eccoci al 15 settembre.

Se pensate che organizzare una gara in natura sia semplice, forse non lo avete mai fatto. Chiarire il percorso tortuoso dei sentieri, rendere accessibile a tutti la comunicazione, organizzare prove e allenamenti, progettare il merchandising per garantire il minor spreco (una maglia in cotone 100%, un bicchiere riutilizzabile da tenere, una borsa gara in tela per usarla per le future spese, sono dettagli che sfuggono ai più, ma che per un organizzatore rappresentano una sfida). Oppure mettere insieme i desideri di atleti competitivi e famiglie, offrire un pranzo finale equilibrato, organizzare navette per non usare le auto per arrivare alla partenza, sono elementi complessi da gestire.

Nicola e la sua squadra di amici e volontari, dopo anni di organizzazione di gare, conoscono il tema e lavorano alacremente, ma io, neofita del mondo running, rimango basita.

Fatto sta che la mattina arriva: io e Oliviero Alotto siamo in partenza con i volontari alle 6 del mattino. E’ buio pesto. La collina respira con il suo polmone fatto di tordi mattutini, famiglie di cinghiali curiosi e boschi di castagni.

Quando la prima navetta porta in partenza i primi 80 partecipanti inizia la festa.

Un bellissimo mix di persone

Arriva il gruppo di Base Running accompagnato mia amica Elena, di rosso vestito, allegro e solare, arrivano i 9.92 running di Flavia e Giorgio, arrivano i camminatori di Torino Cammina e di Settimo Chilometro, gruppi immensi e sconosciuti alle gare podistiche solite. Arrivano famiglie e bambini, accompagnati da sorrisi e cagnolini felici di respirare la natura, arrivano le mie The Running Princess e poi anche gli atleti.

Sono felice di vedere in partenza anche atleti fortissimi del panorama piemontese: Luca Cerva, la marciatrice olimpica Rossella Giordano, l’ultra runner Silvio Bertone, la mia amica Giorgia Murdolo e molti altri.

Un mix di persone, più o meno atletiche, più o meno veloci, tutte qui per la nostra collina.

Siamo più di 1000.

Sono felice quando sento chi in collina non era mai stato stupirsi di tanta bellezza. Una signora chiede se ci sono vipere, un ragazzo si domanda come si possa correre sui sentieri senza scivolare, in molti scaldano i muscoli per partire.

Io ed Oliviero seguiamo la gara correndo vicino ai partecipanti, scattando foto, ascoltando i commenti e, soprattutto, facendo un tifo sfegatato per tutti.

Quando incrociamo al testa della gara gli atleti volano, mentre nella pancia qualcuno inizia a camminare.

La verità più bella è che siamo lì, tutti insieme e siamo felici.

Definitivamente una delle più belle gare a cui abbia partecipato.

Grazie GreenTOur, ci vediamo nel 2020.

 

Se volete più informazioni visitate il sito di GreenTOur o andate sulla pagina Facebook.

Un immenso grazie a tutti coloro che si sono messi in gioco 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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