Sono Jutta, la donna che sussurra ai muscoli
di Jutta Croce, Massoterapista
“Dovete parlare con i muscoli che trattate” diceva un mio professore di massoterapia, un ex atleta che aveva partecipato alle Olimpiadi di Pechino e che, dopo la sua carriera sportiva, aveva intrapreso quella di massaggiatore e professore della scuola di massoterapia che frequentavo.
Forse è stata una delle cose più importanti che ho imparato. Spesso mi ricordo questa sua frase mentre le mie mani scivolano sui muscoli che tratto, cercando ogni alterazione dei tessuti.
Questi muscoli mi parlano ed io dopo un po’ comincio a parlare con loro.
E’ la sensibilità che fa la differenza, ma certo non è l’unica cosa che serve per rilassare e rigenerare muscoli e gambe stanche. Ho imparato tante altre cose e continuo a studiare e perfezionarmi seguendo corsi di specializzazione soprattutto nell’ambito sportivo.
Io stessa ho sempre fatto sport.
Quando ero giovane d’inverno facevo gare di sci ed in estate atletica leggera. In età adulta ho cominciato a giocare a tennis e per muovermi meglio sul campo avevo scoperto la corsa. Poi ho avuto un infortunio e di conseguenza ho fatto riabilitazione sulla bici, fino che non sono entrata nel mondo del ciclismo.
Oggi il ciclismo è diventata la mia grande passione e macino ogni anno oltre 15.000 chilometri in sella alla mia bici da corsa.
Nel periodo in cui giocavo a tennis e correvo, andavo ogni tanto da un massaggiatore.
Mi piaceva la sensazione di leggerezza che sentivo uno o due giorni dopo il massaggio e mi stupiva come riuscisse a toccare sempre i punti più dolenti.
Ma vi confesso una cosa, era anche un bellissimo ragazzo e forse era questo il motivo principale per cui lo frequentavo.
All’epoca avevo quasi 20 anni di meno e non vedevo nessun motivo serio per farmi massaggiare a parte la sua bellezza.
Facevo un po’ di sport e non facevo gare. Ogni tanto mi faceva male qualche muscolo qua e là, ma per il resto non avevo nessun problema fisico e alla prevenzione non ci pensavo proprio.
Quanto può essere utile un massaggio ben fatto non lo sapevo. Era un mondo che non mi apparteneva.
Sono tedesca e lavoravo come guida turistica con i turisti tedeschi sul Lago di Garda.
Poi ho cambiato zona, dal lago di Garda sono venuta a Torino e qui turisti tedeschi non ce ne sono quasi. Ero in cerca di un lavoro e un bel giorno mi sono svegliata con questa idea dei massaggi.
Immediatamente, al primo corso, ho capito quanto mi piacesse e mi appagasse massaggiare. Da quel primo corso ho cominciato a fare le cose sul serio e svolgere una formazione riconosciuta come massaggiatore terapeutico e sportivo.
Oggi so molto bene cosa può fare un massaggio, quanto è importante soprattutto per chi pratica sport. Abbiamo questa fantastica possibilità, il tocco terapeutico di una persona, senza farmaci, senza sostanze chimiche, una pratica totalmente naturale, che però può veramente cambiare le cose.
Tuttavia noto che ancora oggi c’è tanta inconsapevolezza, confusione ed incertezza sul tema, come era per me 20 anni fa.
Con la “Rubrica di Jutta”, nelle prossime settimane darò risposta ai vostri dubbi ed incertezze riguardo i massaggi soprattutto per chi pratica sport.