
La mia prima maratona: i consigli di base per raggiungere l’obiettivo
Il momento delle grandi maratone si avvicina, ma se questa è la tua prima maratona, allora sarai sicuramente tra ansia e friccicore. Ricordo perfettamente la mia prima maratona, con tanta tenerezza: è stato un giorno bellissimo, tanto bello che mi emoziono ancora dopo 14 anni. Bene, allora: ecco un mini-manuale dei punti a cui prestare attenzione.
Allenarsi per correre:
Il primo punto, ovviamente, parla di allenamento. Preparare una maratona non significa “semplicemente” correre 42 km, quanto prepararsi adeguatamente per correre 42 km stando bene, nella miglior condizione possibile. Molto spesso quando si parla di maratona si pensa unicamente al ciclo di allenamento per arrivare alla fatidica data, ma si trascura l’allenamento per poter sopportare questo tipo di training, che è decisamente pesante. Una tabella per correre la maratona infatti raggiunge facilmente volumi superiori ai 50 km settimanali, che su un corpo non adeguatamente adattato può significare andare rapidamente in burnout. Il corpo deve essere “allenato per allenarsi” insomma e questo richiede tempo.
Il periodo di costruzione: come avvicinarsi alla preparazione
Attenzione che in questo momento non siamo ancora nella preparazione specifica, facciamo un passo indietro. Per poter sopportare grandi volumi di chilometri bisogna avere una muscolatura forte, una buona tecnica e una solida base aerobica. Quindi il consiglio prima di intraprendere il viaggio verso i 42 km è quello di attraversare un periodo di costruzione, che preveda un aumento leggero del chilometraggio, ma soprattutto una o due sedute almeno di rinforzo muscolare e una di tecnica di corsa.
Arriviamo alla preparazione “in forma”
Il secondo consiglio è quello di stare attenti alla forma fisica. Il sovrappeso rappresenta un aumento di rischi legati a infortuni e una fatica aumentata nel percorrere lunghe distanze. Se volete portare a termine la vostra prima maratona, niente di meglio di un programma alimentare adeguato che vi faccia arrivare al via in una condizione smagliante. Alimentazione corretta e maratona sono un binomio vincente: maggiore energia, peso corporeo nei range, meno esaurimento nella seconda aprte di gara.
Il giorno prima: cosa faccio prima della Maratona
Prepararsi a correre in range aerobico
Per quanto riguarda la velocità da tenere in gara, invece, se siete alla prima esperienza vi consiglio di tenere il freno a mano leggermente tirato e individuare una velocità che vi faccia stare bene, che vi permetta di guardarvi intorno, di fare due parole con chi corre di fianco a voi se volete, che agevoli un passo fluido e leggero.
ristori con piccoli stop ma senza camminare. Un punto sui ristori: in maratona è previsto almeno un ristoro ogni 5 km. Se quello che vi interessa è arrivare al fondo, bevete e ristoratevi ogni qualvolta potete. Per farlo non fermatevi al primo banco, solitamente affollato, ma andate poco oltre, così avrete più facilità nel bere. Non bevete troppo di corsa a meno che non siate già abituati a farlo, perché rischiate di farvi andare per traverso l’acqua. Assumete i vostri gel 1 km prima del ristoro o 500metri, in modo da potervi idratare subito dopo diluendo così gli zuccheri contenuti nel gel. Anche se vi sembrerà che camminare dopo i ristori vi permetta di riposare, evitatelo. Infatti cambiare marcia, camminare, interrompe la corsa. Se sentite la necessità rallentate, ma continuate a corricchiare. Potete fermarvi qualche secondo per bere, ma ripartite subito, non lasciate che il cuore vada troppo giù.
Scegliere la scarpa giusta senza farsi tirare dalla pubblicità
Per quanto riguarda la scarpa da scegliere, consiglierei di usare quella abituale, senza badare troppo alla performance, in modo da non stravolgere le vostre abitudini. pena dolore vesciche o sensazioni molto spiacevoli. Quello che però potete fare è acquistarne un paio nuovo e usarle per 50-100 km prima della maratona, in modo che in quel giorno siano nuove, ma non troppo.