La Storia di Elena – Una Principessa alla EA7 Milano Marathon
Perché partecipare?
Diciamo che sarebbe un sogno. Anzi di più, sarebbe IL sogno.
Non riesco a pensare a qualcosa che mi faccia emozionare di più.
Io corro – che poi, corro… sarebbe meglio dire che provo a correre, che metto un piede davanti all’altro – da un anno e mezzo.
Sento tante persone che corrono per qualche motivo particolare e vorrei raccontare anche io una storia di rinascita.
La verità è che io corro perché mi fa bene.
Mi fa bene al corpo, anche se non è per me di primaria importanza.
Mi fa bene all’anima soprattutto. Così bene che penso che senza questo “miele miracoloso” probabilmente non sarei nemmeno qui.
Ho 42 anni e mia figlia è stata male qualche tempo fa. Il colore che identifica quel periodo è il nero per me.
Vedevo nero, respiravo nero, toccavo nero.
Una notte buia mi avvolgeva, anche quando fuori c’era il sole e l’aria era fresca io mi sentivo in un bosco nero, persa in un dedalo di tracce che scomparivano troppo presto per seguirle.
Fu allora che una cara amica mi diede il consiglio giusto, di quei consigli che le amiche vere sanno dare. “Esci e cammina. Libera la mente e cammina. Se vuoi corri.”
Un’azione di una semplicità tale che non potei non ascoltarla e iniziai.
Ancora oggi la ringrazio e non smetterò.
Quel giorno uscii e, lentamente, corsi per la prima volta.
E’ stata una sensazione stupenda. Una liberazione.
Non sono veloce, non lo sono mai stata e non mi è mai importato molto. Quello che mi fa stare bene è correre. Così tanto bene che oggi non riesco a farne a meno, come una droga.
Una maratona? Nel mio futuro ci sarà sicuramente, magari la Emporio Armani Milano Marathon.
Non arriverò prima, anzi, forse sarò l’ultima.
Ma potrò dire io c’ero.
Elena