La Storia di Teresa – Una Principessa alla EA7 Milano Marathon
Il mio nome è Teresa, Teresa Lelario, e sono pugliese, per la precisione di Barletta
Ho iniziato a correre per puro caso e in modo un po’ anomalo.
Sono sempre stata mattiniera, anche troppo: mi sveglio ogni giorno alle 5:30 naturalmente e prima di iniziare a correre non sapevo cosa fare in quell’ora e mezza in cui ancora non è alba e la città dorme.
Mentre gli altri ancora dormivano, io correvo.
Correvo e basta, per svagarmi, per iniziare bene. Circa 15km al giorno, senza pensare a niente.
All’inizio, come succede a tutti, non ero così convinta di fare qualcosa che mi facesse bene. Il fiato mancava, il passo era incerto, la voglia oscillava.
Poi, lentamente il fiato migliorava, la falcata diventava più ampia, i chilometri iniziavano a filare.
Mi piaceva sempre più quel momento della giornata in cui indossavo cuffiette, sciarpa e guanti se era inverno o pantaloncini e canotta con i trenta gradi dell’estate pugliese.
Mi tenevo quel momento per me, libera, quel momento in cui i pensieri volavano via ed esistevo solo io con la corsa.
Un giorno è arrivata l’opportunità di correre una gara nella mia città. Una Mezza Maratona.
Non mi sono iscritta in realtà, ma ho provato a correrla in mezzo alla folla. Volevo capire cosa si provava, cosa sapevo fare.
L’ho corsa tutta e ho deciso. Mi sono iscritta in una società podistica e ho iniziato ad allenarmi e gareggiare.
La corsa mi ha aiutato e mi aiuta tutt’oggi in momenti bui della mia vita. Sono passati dodici anni da quel giorno e corro ogni volta con lo stesso amore, ma soprattutto perché mi rende felice, anche se, devo dire la verità, sono molto competitiva.
Ho corso anche delle gare di trail e anche la 100 km del Magraid in Friuli. Ho subito una rottura della rotula e dopo l’operazione ho corso la Maratona di Roma chiudendola in 3 ore e 17 minuti.
La Emporio Armani Milano Marathon non sarebbe la prima quindi, ma ha le caratteristiche giuste per permettermi di battere il mio “personal best” e scendere sotto le 3 ore e 15 minuti – tempo ottenuto quest’anno alla Maratona di Berlino.
Nella mia vita non esiste solo la corsa, però! Lavoro e sono mamma di due magnifiche bambine, ho una bella vita, vado in palestra e nuoto.
Sono una donna attiva. Irrequieta alle volte, energica.
Se una volta correvo per ritagliarmi alcuni momenti di pace, oggi non posso fare a meno di cercare il miglioramento. Se non corro mi scopro di cattivo umore, malmostosa.
La corsa mi appaga e mi rende felice. E mi permette di togliermi qualche soddisfazione, anche nei chrono. Mi sento realizzata quando corro, una pienezza piacevole e tranquillizzante.
Nella mia vita non mi sono mai sentita “abbastanza”. Abbastanza brava, abbastanza bella, abbastanza gentile, abbastanza forte. Quando corro, invece, questo pensiero dell’ “abbastanza” non compare mai. Divento sicura di me, mi piaccio.
Quando corro mi sento una principessa.
Per cui, comunque sia, ci vediamo a Milano!