L’alimentazione del runner: equilibrio e buon senso
Ok, bene, parliamo di aria fritta – anzi no, non fritta che fa male – del fumo dell’arrosto – solo se di carne bio – e dei cavoli a merenda – ecco sono pieni di antiossidanti.
Ma correre, fa dimagrire?
Domanda postami ieri sera da una amica.
Non ho saputo rispondere.
Correre fa dimagrire? Sì, teoricamente sì, certo, attiva il metabolismo, brucia calorie e tonifica. Quindi se corri difficilmente sei ciccione.
Ma… basta?
La risposta è evidente: NO.
Bisogna nutrirsi.
Bene, giusti, abbastanza, di cose buone.
In questo periodo mi sto allenando molto, sono stanca e, come ogni volta che mi sento stanca, la colpa non credo sia nella fatica, ma nel NON RECUPERO.
E per recuperare, bisogna far in modo che il corpo abbia l’energia giusta.
La prima regola che un runner deve seguire è:
1- EQUILIBRIO: niente regimi ipocalorici, sì al cibo, equilibrato. Io seguo una regola: se ho fame, mangio, se ho sete, bevo. Se non ho fame non mangio. Facilissimo. E mai saltare un pasto. MAI.
La seconda regola è:
2- BUONO:il cibo che dobbiamo introdurre deve essere buono, buono vuol dire che mangiare intrugli e centrifugati di barbabietola e alghe non può fare bene. Sicuramente sono pieni di vitamine, ma rendeteli BUONI. Mangiate quello che vi piace, quello che ha un buon profumo, quello che ha un bel colore, quello che è fresco. Non risparmiate sul cibo. Parentesi: il kebab ha un odore appetitoso, ma non è annoverato nei cibi profumati. Attenzione a distinuguere il buono dalle schifezze. Le patatine del fast food anche non profumano.
3- VERO: mangiate cibo vero. Cercate di mangiare quello che esiste in natura. Le polpette fritte surgelate non esistono in natura. Ok che vi dicono che la bistecca è punturata, ma è meglio una fetta di carne appena ripassata che una polpetta di trito di ingredienti ignoti. Fidatevi. Mangiate le cose come sono, non i surrogati. Mangiate cibo vero, non ciò che ha calorie.
NB: la farina in natura non è bianca, lo zucchero nemmeno. Se li vedete biancho è perchè qualcuno li ha sbiancati.
4- FATEVELO: Mangiare fuori è bello, si assaggiano cose nuove, ma anche nei migliori ristoranti, per rendere le cose più buone, gli ingredienti usati sono tanti. Se per fare un risotto a casa mettete riso, cipolla, verdure, vino bianco e sale (al massimo lo mantecate), al ristorante ci saranno 4 o 5 ingredienti in più. Se per fare la maionese ci vanno uova olio e limone, al ristorante dentro la maionese ci sarà anche altro.
Fidatevi, a casa vostra, cucinando gli alimenti con le vostre mani, mangerete meglio.
5- DIVERTITEVI: Abbiate con il cibo un rapporto allegro. Non mangiate per riempire lo stomaco, non mangiate per riempire il cuore, non sentitevi in colpa. Guardate il piatto e sorridete di fronte ai colori. Annusate il cibo e amatelo.
Non dite NO a qualcosa per partito preso, non “castrate” le vostre papille gustative perchè qualcuno in qualche dieta ha detto che qualcosa fa male. Ho sentito gente che non mangiava più pomodori e melanzane perchè qualcuno ha detto che fanno male, uova perchè hanno il colesterolo, carne perchè fa venire il tumore.
Divertitevi, nessun senso di colpa, solo niente cibi elaborati, edulcorati, insaporiti, artefatti.
Detto questo, che sono 5 regole stupide stupide, quasi banali, iniziate così.
Vedrete i risultati e starete meglio.
La formula è facile: cibo=energia, cibo buono=più energia, più energia=più forza. Per correre ci va energia.
E se poi sgarrate… concedetevelo.
Ultima cosa: non mangiate troppo sale e bevete tanta acqua. Tanta frutta e tanta verdura.
Quante ovvietà che dico…
Eppure sono sicura che se tutti seguissero queste regole, ovvie e banali, l’aria sarebbe meno fritta e l’arrosto tanto con poco fumo 😉
Se voelte, leggete l’intervista alla mia “guru” di buon senso e alimentazione, Carla Camerotto: http://runningcharlotte.org/2014/04/01/speciani-camerotto-dieta-intervista/
grazie dei consigli