L’allenamento per il Neo Trail Runner: vi presento Massa Fisio Trail Running Coaching

Io non so molto di trail running. Ho fatto qualche gara, sono pratica di sentieri alpini, amo la natura e so correre, ma del “trail running quello vero” non quasi nulla.

Non sono nemmeno certa di saperlo definire come disciplina. Quanti chilometri ha un trail? Quanto dislivello? Deve avere dislivello? E come si chiamano le corse in semi-piano, ma su strada sterrata? Se corro in mezzo ad un bosco, sto facendo trail?

E, soprattutto, come si allena un Trail Runner?

Se io ho così tante “lacune”, Francesca forse sul lato teorico è più istruita.

La verità è che nessuna delle due è mai stata una trail runner.

Io e Francesca, dal punto di vista dell’allenamento, partiamo da due punti molto diversi, anche se fondamentalmente siamo due podiste di medio livello entrambe.

Proprio per questo è interessante fare i due profili.

Francesca:

Classe 1987, ha iniziato la sua carriera podistica alle scuole medie con le corse campestri.

Buona crossista, in pista la sua disciplina d’elezione erano le siepi.

Crescendo ha iniziato ad allungare le distanze, fino ad arrivare ai 10.000 e poi alla mezza maratona.

Non ha mai corso una gara più lunga di 21km. Non ha mai corso una gara di trail running.

Migliori prestazioni:

  • 800 metri: 2’23”17
  • 1500 metri: 4’41”33
  • 5000 metri: 18’08”73
  • 3000 siepi: 11’02’38”
  • Mezza Maratona: 1h22’50”

 

 

Carlotta:

 

In montagna ci è nata, ma la corsa è arrivata nella sua vita con una certa lentezza, alla fine dell’università. La sua distanza preferita è la Maratona, anche se ne corre solo una all’anno. La natura le piace tanto, ma la discesa sui sentieri è un incubo. Ha già corso una ultra di 57km, ma “a sentimento”.

Migliori prestazioni:

  • 10.000: 40’21”
  • Mezza Maratona: 1h30’14”
  • Maratona: 3h08’20”
  • Corsa ella Bora 57km: 9h07”

 

 

 

 

Il nostro allenatore sarà Fulvio Massa.

Io credo negli allenatori. Mi spiego meglio, però. Io sono convinta che se si vuole ottenere qualcosa nel modo corretto, più performante e più “safe” per il nostro corpo in materia di allenamento, non sia possibile seguire il fai da te.

In molti mi chiedete consigli sull’allenamento e, se me lo avete chiesto, conoscete la mia risposta. Io credo che il solo modo giusto per correre sia farsi seguire da qualcuno.

L’allenatore – potete chiamarlo coach, trainer, quello che vi aiuta – è la sola persona che può osservare da fuori quali sono i vostri difetti e cercare di farvi lavorare proprio lì.

Per questo, grazie al supporto della rivista Correre, io e Francesca, novelline trail runner, ci siamo affidate a Fulvio Massa, che si occuperà del nostro allenamento nei prossimi mesi con la collaborazione della ultra trailer Simona Morbelli.

Leggo la rubrica di Fulvio su Correre da quando corro e lo reputo uno dei professionisti del trail più competenti in Italia.

Fulvio è Fisioterapista, esperto in riabilitazione, recupero funzionale, preparazione atletica e ri-atletizzazione. Giornalista iscritto all’albo, autore di centinaia di pubblicazioni tecniche e Autore di “Il Trail Running” (2004), “Il Manuale del Trail Running (2014). Dal 2003 scrive sulla rivista “Correre”, collabora con il canale televisivo della Gazzetta TV mediante la rubrica “Doctor Run”.

Tecnico Istruttore della Federazione Italiana Atletica leggera, fa parte dello Staff Tecnico della Nazionale Italiana di Trail Running.

Con Fulvio, nel suo centro di Alessandria, MassaFisio, e con Simona, martedì scorso abbiamo fatto i test funzionali su uno speciale tapis roulant per vedere appoggi, tecnica di corsa e carichi e valutare così eventuali asimmetrie e difetti. Fulvio e Simona hanno insieme ideato il programma MassaFisio Trail Running Coaching per supportare  trail runner nell’allenamento ma anche in tutto ciò che sta intorno alla preparazione fisica dell’atleta.

Nel secondo step abbiamo fatto una chiacchierata e individuato così i difetti di ognuna per poter creare un allenamento ad hoc per Francesca e uno per me.

Se io sono oggettivamente dotata di endurance, Francesca deve costruirla partendo da una base veloce, ma relativamente breve.

Io invece dovrò concentrarmi sulla tecnica e sulla prestazione, oggi decisamente lenta.

Diciamo che la mia sfida sarà performare meglio, quella di Francesca arrivare alla fine dei 50km dell’ UTMB Ushuaia.

Perchè un allenatore?

Molti podisti affrontano l’ultra trail come una vacanza. Io stessa ho voglia di svagarmi, capisco perfettamente che l’assenza di tempi stabiliti sia rilassante in una gara, soprattutto per noi che viviamo attaccati al GPS.

Ma affrontare una ultra preparandosi “a caso” resta un approccio completamente errato. 

Se pensate che la mia tabella delle prossime settimane sia una passeggiata vi sbagliate. Per preparare una ultra ci vanno resistenza, forza e velocità, esattamente come in qualsiasi altra gara.

Mi allenerò tutti i giorni, correndo 6 volte (il lunedì è di riposo attivo e si nuota) e se ci saranno molte salite e qualche sessione di tecnica, un giorno a settimana l’allenamento sarà di qualità pura.

Francesca invece si concentrerà sulla distanza, ma vedrete che anche lei avrà sessioni di velocità.

Il messaggio è chiaro: affidarsi a chi ne sa più di noi per arrivare ai traguardi è la sola via per imparare.

Vi aspetto tutte le settimane su queste pagine.

 

Ph. di Francesca Grana

Abbigliamento e scarpe New Balance (per i test abbiamo usato le New Balance Fresh Foam 1080 v9)

Zaino Osprey Duro 15l

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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