Il primo scalo per Boston passa da Napoli – Napoli Half Marathon

Napoli mi ha sempre rapita. Che poi non è vero. Antibes mi rapisce, Bari mi ci trasferirei, Parigi mi incanta.

Napoli mi fa ballare.

Nel senso che Napoli non è bella, alle volte, ma anche quando non lo è, mi fa impazzire lo stesso. Cioè, avete presente quando andate ad una festa bellissima e mettono un pezzo musicale sbagliato? Ecco, che fate? Io ballo lo stesso.

Napoli è così, Napoli è una festa bellissima.

E questa volta mi ha fatta correre.

Precisamente per 21 chilometri e 97 metri alla Napoli City Half Marathon.

Sono partita con un’idea sola: correre. Correre e basta.

Fare, semplicemente, quello che amo di più, CORRERE.

Ho capito una grande verità. I tempi, quelli che ci prefiggiamo, quelli che inseguiamo, quelli che ci invadono le pagine dell’agenda… I tempi, ci massacrano la testa. A chi mi chiedeva che tempo avrei fatto ho risposto che potendo, avrei fatto il sole.

Semplicemente volevo correre pensando a dove metto i piedi, a come li metto, pensando a spingere bene con le gambe, a tenere il bacino alto, a usare le caviglie come dice il Coach Degiu.

Volevo solo respirare.

Respirare ed espirare via lo smog dal cuore. Volevo andarmene da Torino. Volevo vedere volti nuovi. Evadere. Fffffffff… espirare l’aria dai polmoni e inspirarne di nuova. Espirare il vecchio e inspirare il nuovo.

Come una visione, al nono chilometro, quando per un secondo mi stavo perdendo d’animo, vedo sfrecciare al giro di boa René Cuneaz. Mi è bastata l’immagine delle nostre montagne per riprendere l’energia. Caro René, tu non sai, ma sei sempre una fonte di ispirazione.

E’ stata una gara splendida.

Alla Napoli City Half Marathon non trovo un difetto, se non che il centro partenopeo in sampietrini, vista la pioggia di stanotte era viscido come una saponetta. Ma che ci possiamo fare se non far finta di nulla?

Un percorso magnifico, non così facile come ci si aspetta da una città di mare, non così piatto, ma magnifico.

Organizzazione impeccabile, partenza puntuale, strade completamente chiuse al traffico. Perfetto.

Una cosa sono costretta ad aggiungere: i runner del sud sono meglio.

Mai, e dico mai, nessuno mi ha sfiorata, tagliato la strada, spinta. Sono rilassati, allegri, gentili. Dei signori vestiti i braghine colorate. E no, noi del nord non siamo abituate.

Al traguardo un signore mi ha presa per mano per arrivare insieme. Mi sono spaventata… La foto mi è testimone.

Napoli è stata una festa. Alla quale ho portato in regalo la mia voglia di ridere.

Come mi disse una persona: “io non voglio niente. Voglio solo stare bene”

E sono stata benissimo.

 

Chrono?

1h31’44”

Non male…

 

Grazie ai MICS ASD che mi hanno coinvolta, alla Cri “Run and The City” soprattutto, alle principesse Carla (prima italiana all’arrivo, ma questo ve lo racconto) e Gloria e a Napoli Running che ha organizzato.

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Comments
  • p@sco
    Rispondi

    Dev’essere stata davvero una gran bella gara, la metto nella lista “da fare” 🙂

    Bravissima! Il tempo contava poco, ed è venuto fuori un tempo super! 😀

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