Im-perfezione. La maratoneta con le curve

Corsa con la C.

Curve con la C.

Charlotte con la C.

E la quarta C la lascio alla 4C del liceo 😉

“Ciao, ma anche tu corri?”

“sì”

Non prolungo mai oltre il discorso, perchè voglio tagliarlo prima che il mio interlocutore si imbatta nelle mie curve con la C.

Troppo, troppo a lungo.

L’immagine della maratoneta è quella della maratoneta olimpica: magra, leggera, veloce, senza forme.

Certo, nessuna maratoneta forte sarà mai morbida come me.

Ma non è vero il contrario.

So bene di non avere il fisico “giusto”, ho iniziato tardi e, probabilmente, anche avessi cominciato prima non sarebbe cambiato molto.

Sempre stata “robustina”, compatta, burrosa. Una volta mi han detto che sono giunonica. Mi sono offesa.

Io, prima di essere una runner, prima di definirmi – o meno – maratoneta, sono una Donna con la D.

Sembro una donna.

Ho qualche chilo in più, forse, ho il seno, il sedere (con la C) tondo, se mi siedo ho anche la pancetta.

Ma, sì, corro.

Nel resto del tempo, quando non corro, sono una donna.

Una donna felice.

Felice con la C.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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