MezzAosta: tutti i motivi per correrla

Sono di parte, ma cercherò di non esserlo. Quando io corro nella “mia” valle sono più felice, vero, ma tenterò di convincervi, in modo totalmente oggettivo, per perchè il 24 settembre DOVRETE essere sulla linea di partenza con me.

La 21 km aostana, MezzAosta, quest’anno è alla sua terza edizione e ha organizzazione, immagine, dettagli che la lanciano sul panorama italiano come una delle gare da non perdere:

  1. la data. Se in passato era a novembre, forse troppo a ridosso delle grandi maratone, quest’anno, essendo a fine settembre, può essere facilmente inserita in un programma di allenamento per Torino, Venezia, Verona, Nizza, Valencia, Firenze. Io nel 2015 in concomitanza ero a Nizza, mentre nel 2017 l’ho usata come ultimo allenamento prima di Verona.
  2. il percorso. Un unico giro, praticamente piatto, senza strappi, ma comunque non scontato – la leggera discesa del quattordicesimo fa venir voglia di accelerare, ma se non gestita si fa sentire nel falsopiano del sedicesimo e diciassettesimo. Questo non significa che ci sono salite, ma che bisogna gestirsi. A me nel 2016 aveva fatto recuperare molte posizioni ad esempio.
  3. la città. Aosta non è l’unico vanto della Vallée, sicuramente alcune valli alterali sono più tipiche, ma è una cittadina dalla storia secolare. Dall’epoca romana ad oggi, si attraversano storia, imperatori, guerre e leggende. Basti pensare che l’arrivo è previsto sotto l’Arco d’Augusto edificato nel 25 a.C. in onore dell’imperatore Augusto in occasione della vittoria sui Salassi.
  4. La gara. o meglio, le gare. Una Mezza Maratona, una dieci chilometri (competitiva e non), una staffetta 5+5 chilometri e una passeggiata enogastronomica per gustare le specialità locali (ovviamente per me sono i sapori della tradizione, ma per chi non ha mai fatto un giro di palato tra le leccornie valdostane è un’occasione imperdibile)
  5. L’organizzazione. Gli organizzatori sono appassionati. Organizzano questa gara esattamente come se fosse una maratona internazionale. Nel senso che ci mettono lo stesso amore, non fraintendetemi, non partirete in griglie separate come a New York, nè forse troverete il campione del mondo. Tuttavia, per quest’ultimo dettaglio, la Valle cresce e ha cresciuto così tanti campioni che non lo escluderei 😉
  6. Le strade. Interamente chiuse al traffico. Non so se questo dettaglio vi interessa o no. Io non mi pongo mai troppo il problema quando corro, ma è uno sforzo notevole chiudere una città e per la sicurezza, anche dell’ultimo concorrente, è un dettaglio fondamentale. Quindi, se avete intenzione di correre in sicurezza, sappiate che lo sarete.
  7. La tavola rotonda del sabato. A parte che tra i relatori ci sono anche io, sarà un’occasione per un sabato pomeriggio all’insegna dello sport, con consigli su come affrontare la gara del giorno successivo e, perchè no, tutte le gare dei prossimi anni.

Vi ho convinti?

Iscrizioni aperte su:

https://www.endu.net/events/mezzaosta/entry

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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