TESTING APPAREL: Mizuno Breath Thermo Virtual Body High Neck.

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Credo di ripetermi se dico che io detesto le felpe, ma lo dico ugualmente. A me di correre con delle cose che mi impicciano proprio mi fa diventare matta.

Già che la domenica mattina mi devo alzare alle 8 quando tutti dormono e “spararmi” due ore minimo di sudore e fatica, in più se ho qualcosa che mi tiene troppo caldo, mi impaccia i movimenti e mi si strofina addosso tra pieghe e cucitore, allora è proprio finita!

Soluzione: trovare la maglia termica perfetta.

Sembra una mission facile, perchè in commercio ci sono un’infinità di prodotti che promettono calore e leggerezza. Ma, bisogna fare attenzione a molti dettagli, in primis il fitting e le cuciture interne. Difficilissimo. Le maglie termiche sono molto aderenti e se le cuciture sono mal posizionate è l’inferno.

Secondo dettaglio: il tessuto. Ok che una maglia termica deve tenere caldo, ma ci sono zone dove c’è bisogno di più calore e zone invece che devono rimanere fresche. Banalmente la schiena: lungo la colonna vertebrale c’è bisogno di calore, ma su scapole e sotto le ascelle la pelle deve rimanere più fresca.

Ecco quindi l’ultimo test fatto: Mizuno Breath Thermo Body.

Guardiamola:

Prima cosa che vedi sono i colori.

Onestamente non me li aspettavo. Mizuno è un brand molto tecnico, “serio”, mentre in questa proposta i colori sono attuali, ammiccano alle ultime tendenze. Il nero è un canna di fucile, il rosa si trasforma in vinaccia, che accostato al bianco diventa tecnico e leggero.

Poi quello che vedi è che ad ogni sezione di colore diverso corrisponde un tessuto diverso. Più pesante e caldo sulla pancia e sulla colonna vertebrale, più leggero sulle scapole e ai lati del torace, intermedio e più soffice dei punti di maggior frizione

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Infiliamola:

Stretta. E’ la prima cosa che penso. Stretta. Incredibilmente aderente. E questo mi preoccupa, perchè tempo le cuciture come vi dicevo.

Questa maglia aderisce al mio corpo come una seconda pelle, soprattutto sento le braccia.

Il tessuto però è confortevole, non dà fastidio, malgrado l’aderenza e ammetto che il taglio è decisamente azzeccato (non mi stritola la pancia e non è troppo corta sui fianchi), femminile.

Apprezzo soprattutto un dettaglio: il collo leggermente alto è fondamentale. Patisco il freddo sul collo, soprattutto sul collo. Mi tendo e un collo più alto può evitarmi molti fastidi. Anche perchè come odio le felpe, odio i colli e le sciarpine.

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Corriamoci:

Lo capisco subito che i miei dubbi sul fitting erano inutili. Questa maglia quando corri è la cosa più comoda che esiste. Non si muove di un millimetro.

Anzi, non sale nemmeno sulla pancia, cosa che succede regolarmente costringendomi a quel gesto antiestetico alla Fantozzi che è mettere la maglia nelle mutande.

Dopo dieci minuti di corsa la tecnologia Breath Thermo inizia a funzionare e sento il calore. E’ un filato particolare e in questa maglia è posizionato sulla schiena e sul fronte per scaldare la pancia. Genera calore a partire dall’energia sviluppata dalla tua pelle.

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Al pelle rimane asciutta, calda.

Dopo 10 km mi rendo anche conto che la mia paura delle cuciture non era fondata. Non le sento.

Torno a casa soddisfatta, contando che è fine novembre un ottimo risultato.

Pollice alzato per la mia nuova compagna di corsa!

Voti:

Comfort 6

Traspirabilità 8

Calore 10

Design 10

Prezzo 8

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