Corri con John Wayne e Forrest Gump: Monument Valley, USA
Vi ricordate di Forrest Gump vero?
Quando dice: “avevo voglia di correre”… e inizia a correre attraversando gli States?
Vi ricordate la ripresa di lui che corre con la barba lunga e il cappello rosso e tutte le persone dietro che lo seguono come un santone? Vi ricordate lo sfondo?
Ecco, quella è la Monument Valley.
Se per caso, cosa praticamente impossibile, non vi ricordate la scena di Forrest Gump, provate a pensare ai film di John Wayne. Inseguimenti a cavallo e carovane assaltate, musica di Sergio Leone in sottofondo (anzi, vista la musica direi in primo piano) e sullo sfondo una distesa di sabbia arancione con 3 sottospecie di escrescenze del suolo giganti, che definirei montagne, ma forse anche monumenti e che i Navajo chiamano ad oggi “Butte”.
Ecco, ora che ce l’avete in mente (se non ricordate nulla di tutto ciò andate a cercare su Wikipedia, ma sappiate che siete un caso rarissimo), pensate a come può essere correre esattamente lì dove John Wayne correva a cavallo con cappello e stivali speronati.
Pensate al silenzio.
Pensate al calore del sole.
Pensate alla sabbia che vola.
Pensate al terreno morbido che vi cede sotto ai piedi.
Ma non pensate alla fatica, perchè se pensate alla fatica non comincerete.
Iniziate a correre, prendete l’unica strada che scende nella valle e iniziate.
Scenderete per un centinaio di metri di dislivello, poi al strada continuerà tra brevi saliscendi, ma sostanzialmente in piano.
Se partite molto presto al mattino potrete pensare di farvi il giro più lungo, una 40ina di km attorno ai Monumenti, altrimenti, fate come me: arrivate al John Ford Point e virate a sinistra verso il Camel Butte (è a forma di cammello). Passatelo e arriverete al punto più meraviglioso che potete sognare: il North Window Overlook. Da qui avrete a disposizione dello sguardo tutti i Butte e tutta la pianura di sabbia.
Enorme.
Tornando indietro, anche se vi pare troppo troppo turistico, fermatevi alle bancarelle di artigianato Navajo. Alle volte fare i turisti paga.
PLUS:
La Monument Valley è in assoluto uno dei luoghi più emozionanti al mondo. Difficilmente troverete un deserto tanto emozionante; forse correre a fianco delle piramidi può essere un’esperienza paragonabile.
Non lasciate indietro questo splendido luogo solo perchè non è uno dei perfetti Parchi Nazionali americani.
La Monument Valley è una riserva Navajo ed è rimasta intatta. Un solo mega Hotel, brutto, ma ben integrato con il paesaggio, interrompe la naturale architettura geologica.
Il battuto di sabbia vi insegnerà la fatica dello sterrato e il caldo letale abituerà il vostro corpo a resistere alla fatica.
MINUS:
I Navajo sono furbi. Dopo aver passato secoli di annientamento ed essere stati confinati in questa riserva, fanno tesoro delle bellezze naturali. E le sfruttano.
La strada è aperta alle auto e l’ingresso costa 20 dollari ad auto. Se non avete in 4×4 pagate comunque l’ingresso, ma poi potete farvi portare da una Jeep per turisti su e giù per i Butte, pagando qualcosa come 50 dollari a persona.
Questo significa che correndo decine di auto vi supereranno, con centinaia di turisti che mediamente vi sfotteranno, con le loro grasse pance sedute in trono sul 4×4 e che mangerete un sacco di sabbia.
Altra cosa: state attenti al caldo, valutate i vostri limiti e portatevi una buona scorta di acqua, perchè il sole è letale. Non esagerate, tornare indietro è lungo e faticoso. Se potete partite molto presto.
In ogni caso, si fa ed è magnifico, vi sentirete davvero in un film e vi lascerà negli occhi la poesia della bellezza naturale.
Eccovi il mio percorso di 17 km su Garmin Connect:
[…] della Monument Valley ti immagini film e scene epiche, del Grand Canyon non sai bene. Ti rimanda all’immagine di […]