L’occasione data da Mizuno di fare la Running Motivator e portare a correre persone che nella vita si occupano di tutt’altro è un’occasione ghiotta, parola che in questo caso specifico calza a pennello!

Ci troviamo a Milano, nella zona bella di Milano, tra i Navigli e Porta Genova, dove fino a poco tempo fa era aperto il Mercato Urbano (riaprirà a primavera).

Tra una ripa acciottolata e una osteria che di osteria ha solo il nome e il flair, tra il Naviglio in questa stagione secco e un negozio di libri usati, questa volta corro con la Food Blogger e giornalista Valeria Airoldi.

Valeria nella vita fa tante cose, sembra quasi me 😉 Quelle persone che quando chiedi loro che lavoro facciano, vedi che mentalmente fanno un elenco delle cose per capire che lavoro dirti. Insomma, mi ci ritrovo.

Solo che Valeria, in comune con me ha solo una cosa: vuole far star bene le persone.

Lei è giornalista pubblicista, scrive per un sito di benessere e salute, Sanihelp www.sanihelp.it e in più ha un suo blog che parla di alimentazione “fit”, FITFOOD per l’appunto www.fitfood.it . Oltre a questo Valeria, con il suo compagno chef, ha una scuola di cucina, dove si occupa di gestione e comunicazione (e dove prima o poi dovrò andare per imparare a cucinare tante cose).

Quando mi hanno detto così, pensavo di trovare una ragazza iper-perfetta, controllata, super fit, vegana-vegetarian-crudista. E, ovviamente, avevo timore.

Mi sbagliavo completamente, perchè Valeria è forse la prima blogger che parla di alimentazione come se mangiasse. Non me ne vogliano le altre, ma sono un po’ prevenuta verso i “neo-salutisti”. Io non mi vieto mai nulla, rimango nei ranghi più che posso, ma non sono una ortoressica e tutte quelle persone che si vietano certi alimenti mi mettono tristezza.

Valeria è SANA, BELLA, NORMALE, INTELLIGENTE, SIMPATICA.

E corre.

Appena cominciamo mi confessa che ha qualche timore, perchè soffre di una fascite plantare cronica. Le Mizuno Ultima 7 che ha ai piedi  sono comunque sufficientemente protettive e  sono tranquilla che si troverà bene. Anche perchè Valeria è un peso puma e poi corre bene.

Corriamo tranquille verso Porta Genova e poi Porta Ticinese, insieme con Marta che ci fotografa (Marta è la PR, ma soprattutto un’amica). Voglio andare verso quella parte dei Navigli, perchè alla darsena di Porta Ticinese hanno aperto uno spazio bellissimo con un mercato coperto, comunale. Poi magari è lì da sempre, ma io adoro i mercati e le persone che li frequentano.

Corriamo e chiacchieriamo.

Valeria mi piace, condividiamo un valore importante: STARE BENE. Uno star bene che non è un salutismo artefatto, che non prevede una miriade di divieti, di sforzi… Ci piace lo Star Bene di corpo e di testa e alla fine lavoriamo per questo: far si che le persone possano stare meglio ed essere felici.

Le chiedo se mangia carne. Non perchè abbia qualcosa contro i vegetariani, ma io amo la carne e non vorrei offendere nessuno. Lei mi risponde come avrei voluto mi rispondesse: io mangio tutto.

Piano piano arriviamo a 5 chilometri, con Marta sempre al nostro fianco, Marta che diceva: vi mollo dopo cento metri.

Valeria non ha bisogno di trovare la motivazione, ma rimane affascinata dal progetto Running Motivator. Quando le dico che la soddisfazione di vedere qualcuno che grazie a te trova la volontà di prendere la sua strada è immensa, vedo che mi capisce.

Valeria mi piace, sì. Quando mi invita al brunch domenicale preparato da lei e il compagno chef… beh, inizio a segnarlo sull’agenda!

Pranzando la deludo: verdure bollite, troppo poco e nessuna vitamina epr me. Ma dopo ho un appuntamento, con una persona che mi racconterà una storia che parla di vita, corsa e di una malattia sconfitta. Devo fare in fretta!

Grazie Valeria, mi hai fatta stare bene!

E grazie Marta per le foto!