Ogni tanto bisogna saper mollare: le 4Girls4Marathon diventano 3Girls. Per ora…
Eccoci a meno di tre settimane dalla maratona.
Questo numero…
Il 3.
Già, il 3…
Siamo partite 4, ma per questa volta non arriveremo a Firenze in 4.
Nelle ultime foto e nelle ultime gare ci avete visto in 3 e infatti 3 siamo.
3…
3 come i tre moschettieri, 3 come i km che ti mancano ad arrivare quando sei al 39esimo.
Ma bisogna saperlo accettare perchè capita: Valentina si è infortunata.
Un infortunio banale, ma difficile da risolvere: infiammazione dei legamenti del ginocchio. Una cosa che capita, a tanti. L’ultimo mese di Vale è stato un calvario e un andirivieni tra lastre e medici con la speranza di potercela fare.
Ma… c’è sempre un ma e alle volte bisogna saper dire STOP.
La Maratona per Vale viene rimandata al 2015.
E chissà quale sceglierà! 😉
Facciamo un grandissimo in bocca al lupo alla nostra 4a delle 4girls. Noi ce la porteremo a Firenze nelle gambe. E magari anche a fare il tifo 🙂
Cosa posso consigliarvi per cercare di evitare gli infortuni?
Prendo Vale come esempio (scusa vale, ma può essere utile a tutti!):
1– Valentina ha passato i primi 3 mesi di allenamento (luglio-agosto-settembre) a preparare con solerzia l’esame da avvocato.
Nel frattempo ha cercato di mantenere l’allenamento con le dovute difficoltà.
CONSIGLIO: passare molte ore seduti a studiare rende le gambe rigide e i muscoli poco reattivi. Nel momento in cui si esce a correre bisogna fare un buon riscaldamento!
In più avere un obiettivo tanto importante come une esame di questo tipo ci impegna la mente al 95%. E’ sempre vero che correre scarica, ma preparare una maratona seriamente è un impegno notevole che se siamo già molto stressati rischia di stressarci maggiormente.
2- Valentina, una volta terminato il periodo d’esami ha ripreso a correre al meglio delle sue possibilità cercando di recuperare la velocità delle altre 3 compagne, almeno un po’.
CONSIGLIO: quando passate dei lunghi periodi di calma, quando ricominciate datevi il tempo. Meglio una corsa lunga e lenta che darsi degli obiettivi corti e veloci. E soprattutto:gradualità, non fatevi prendere dalla fretta!
3- Prendete sempre la maratona come qualcosa di molto serio. Non sperate nei miracoli. Vale, che ha cercato di mettercela tutta, non ha mollato, ma il primo lungo da 25km ha lasciato il segno.
CONSIGLIO: Se a 6 settimane dalla maratona correte al massimo 15 km, forse dovete pensare a mollare il colpo. Fatelo in tempo, alla prima avvisaglia di dolorini. I dolorini sono ammessi dopo un lungo da 30km e per al massimo 2 giorni. Se proseguono andate subito da un medico, meglio un medico sportivo. Non credete a chi vi dice che è sufficiente correre un po’ e poi tentare i 42km. Se li vedete così rischiate di correre la vostra ultima maratona insieme con la prima.
In bocca al lupo a tutte e quattro, anche “all’avvocato per passione”: non mollare!