Se inizi ad approcciare la santa vita del vegetariano (non è una scelta la mia, è un compromesso…), ci sono alcune cose che ti mancano come l’aria. Quando esci a cena sembri un bambino: “mmm, io vorrei Vitello Tonnato, polpette al sugo e tagliata. Al sangue, mi raccomando”

Ma altre cose non riesci proprio a trovarle… a me manca il RAGU’! E di ordinare al ristorante una pasta al ragù, bhè, è ancora peggio delle polpette… Tanto non sarà mai buono come il mio questo ragù…

Io ho l’abitudine di metterlo sù la sera prima, poi spegnerlo dopo due ore, lasciarlo al caldo la notte. La mattina un’altra ora e poi la sera altre due. Lentamente, fino a che i gusti si amalgamano. Ragù con tempi di cottura da donna che lavora.

Bhè insomma, sento dire che esiste un granulare di soia che assomiglia al ragù. Che, insomma, se lo condisci bene potresti anche confonderlo per carne.

Ci provo.

Ingredienti per 2 persone:

– 200 g di granulare di soia (si trova nei negozi bio)

– 2 carote

– 1/2 porro

– 1 gambo di sedano

– olio d’oliva

– 250 g di passata

– origano

– finocchietto

– cannella

– marsala

Preparazione:

Fai bollire il granulare in acqua salta per 5 minuti. Scolalo e strizzalo.

In una pentola a parte fai rosolare carota porro e sedano ben sminuzzati. Dopo circa 5 minuti aggiungi il granulare e abbondante olio (la carne trita rilascia grasso, la soia no. Se l’olio non è sufficiente si attacca e fa schifo, quindi bando alle calorie, di ragù si parla).

Lasciar soffriggere per dieci minuti, lentamente. Amalo come fosse ragù vero, altrimenti non viene. Quindi trattalo allo stesso modo: lentamente soffriggilo, girando, lasciando che i sapori si uniscano, che l’olio lo “mantechi”.

Dopo dieci minuti sfumalo con il marsala. Perchè non vino come il ragù vero? Qui si parla si soia ragazzi, il vino non è sufficiente a darle carattere. Il marsala è meglio… ma se preferite e non mi credete, usate pure il vino.

Se lo volete rosso aggiungete la passata, le spezie (alloro e ginepro sono una valida alternativa), coprite. Lasciate cuocere tanto. Tantissimo. Due ore almeno.

Lo so che non è carne, ma fidatevi di me, lasciatelo cuocere. Piano, piano. Annusatelo di tanto in tanto. Se manca aggiungete olio, sale, qualche spezia in più. Lasciatelo sobbollire piano.

Questa è la parte che più amo del ragù. quando lo senti che sobbolle piano e il profumo della passata invade la casa. fa tanto domenica….

Poi usatelo come volete. Io lo metto sui tortiglioni in mancanza di linguine. tortiglioni di farro, ovvio.