Più reattività per la Maratona con The Grid in Virgin Active

Una cosa mi manca del tutto come atleta (che non sono):

la reattività.

Se salto, mi alzo di circa dieci centimetri, non fatemi fare burpees, squat jump, jump, jumping jack, saltelli, piegamenti…

Insomma, io e la vecchia ginnastica pliometrica siamo il bianco e il nero.

Eppure, una delle caratteristiche di un buon runner è proprio la reattività, in piedi, caviglie, ginocchia, anche.

Io, invece, ho muscoli tenaci nelle gambe (le dimensioni delle mio cosce lo fanno capire), ma pochissima spinta nei piedi.

Per preparare la Milano Marathon del 2 aprile, ho chiesto ai trainer di Virgin Active di aiutarmi ad identificare un training che migliori questa mia lacuna.

La risposta si chiama THE GRID.

Entro nel tempio del fitness torinese, il club Virgin Active Collection di via Arsenale, con il timore di questo programma, lo ammetto.

Simona, product manager Virgin, mi spiega il Grid.

Il Grid – dice Simo – è la nuova piattaforma di allenamento funzionale lanciata in esclusiva da Virgin Active. È un ritorno alle origini del movimento, ma in una maniera completamente nuova. Ti insegneremo a spingere, tirare, piegarti, fare uno squat, fare una torsione, fare un affondo. Sei movimenti base che ti ritrovi a fare quotidianamente nella tua vita.

Già, ma io non mi sento pronta.

Mi mette davanti un box per gli squat jump alto 60 cm. Lei salta perfettamente e ritorna giù. A me sembra impossibile… Infatti per me lo è e cado.

Lo abbassa e riesco.

Faccio una fatica incredibile.

45 secondi e cambiamo.

Di già.

Addominali!

45 secondi e via.

Affondi. Sempre 45 secondi, poi tavoletta propriocettiva e plank.

Nel Grid si possono fare tantissimi esercizi, compreso il TRX. E’ una struttura polifunzionale, dove fare quella che una volta di chiamava “ginnastica” e che, in fin dei conti, è ancora la miglio soluzione per essere più tosti. La ginnastica.

Un tabellone indica lo scorrere del tempo.

Alla fine ho male ovunque, avrei preferito un bel 20km…

Simona mi aspetta tre volte alla settimana però, quindi mi tocca.

Per fortuna me la cavo in mezz’oretta a lezione.

Fattibile anche in pausa pranzo.

Beccatevi il video:



RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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