Po River Anthology: 1st Chapter, Parrucchino
Corri, corri, un po’ pesante nelle tue gambe lievemente curve, con la tua altezza di sicuro non ragguardevole.
Corri con i tuoi capelli rosso rame, lisci, lunghi, fitti.
Corri con i tuoi anni indefinibili, 40, 50, 60, forse 70. Facebook mi dice che ne hai 81…
Corri con il tuo sorriso aperto da panettiere di paese, con il tuo profumo di dopobarba e sapone di marsiglia.
Corri, amico Parrucchino e si vede che sei in pace con te stesso.
Corri senza perderti mai d’animo, senza pensare alla tua vita forse banale, corri per il piacere che ti dà l’aria sul corpo.
Parrucchino, ti vedo ogni mattina e aspetto di vederti arrivare, non ti ho mai visto ad una gara sui 10 km, nemmeno sui 21, ti ho visto alle 6.30 del mattino, sotto la pioggia mentre aspettavo la partenza di un trail che io non ho fatto, 25 km e 2000 m di dislivello, tra il fango e il freddo. E Parrucchino ti ho visto arrivare con lo stesso viso di ogni mattina, infangato e felice.
Ogni tuo sorriso è un piccolo sole rosso fulvo che mi scalda, mentre ti immagino a sfornare pane in una vita dura e sana.
Buongiorno amico.