Po River Anthology: 3rd Chapter, La Bella
La Bella non sei e non sarai per il mondo, amica runner, ma lo sei per me.
Incedi veloce come un gatto, alta e ritmica, nel tuo corpo asciutto ma sensuale.
Ben vestita, colorata, firmata, tecnica e soprattutto coperta. Perchè hai sempre i guanti, Bella?
Cosa nascondi sotto gli abiti Bella?
Una rivincita? Un passato? Una tristezza?
Bella non sei, il tuo viso ben truccato anche nel running, mal cela il tuo orgoglio di donna. Sei donna, mia Bella? Se è così la natura ha reso difficile dimostrarlo: il naso aquilino, la mandibola squadrata, la bocca così carnosa da parere finta.
Ma il tuo animo traspare, nel tuo incedere, amica, nel tuo essere determinata a riuscire.
Non mi saluti mai Bella e sono tanti anni che ci conosciamo, sei troppo presa dal tuo meditare sul mondo e dalla tua ambizione di riuscire. dalla tua musica nelle orecchie. Cosa ascolti? Forse canzoni d’amore e di malinconia.
Fernanda è una bambola di seta
sono le braci di un’unica stella
che squilla di luce di nome Princesa
a un avvocato di Milano
ora Princesa regala il cuore
e un passeggiare recidivo
nella penombra di un balcone