Il mondo cambia: la pubblicità si fa fitness & slow

Ho acceso la TV. Come quasi ogni sera. Normalmente lo faccio per accompagnare la cena, per non sentire troppo silenzio, perchè alla fine c’è CSI e mi piace.

Ma il risultato è che non la ascolto mai. Mi perdo in pensieri, penso al domani, penso all’oggi.

Stasera però è stato diverso. Ho Sentito. Perchè le immagini mi hanno “presa”.

Una ragazza corre sullo schermo.

35esimo giorno di vita sana: sta cambiando la sua vita, questo capisco. Lo fa attraverso la corsa, attraverso gli amici, attraverso se stessa.

E’ una pubblicità. Dello stesso brand che prima parlava di come l’acqua riduce la ritenzione idrica. Vitasnella. La ragazza vuole il meglio per sè, non dalla sua acqua. L’acqua la accompagna e basta. Lei vuole solo stare bene.

Spot Vitasnella, Tu al meglio, Alice:

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Poi cambia brand, sono finiti i 30 secondi di spot.

Un uomo parla della ricchezza, dice che è ricco e vuole morire senza più denaro. Vuole essere ricco di tempo.

E’ lo stesso brand che vent’anni fa mostrava il lato B di Charlize Theron, scoperto da un filo tirato. Martini.

Non ero abituata a questa comunicazione, così sfacciatamente edonistica. O meglio, una volta vedevi belle donne voluttuose, non ragazze infagottate in antivento. Vedevi uomini sensuali e ammiccanti, non spot che parlano di quanto è bello valorizzare il tempo. Era un edonismo diverso, un piacere diverso.

Spot Martini, L’uomo più ricco del mondo:

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Queste pubblicità parlano a me. A me che sono mille-e-cento-e-chissaquanto di vita sana, a me che ho barattato il successo con il tempo.

Stamane ho corso a lungo, nella mia valle, senza pensare troppo alla performance, senza pensare a quante calorie avrei perso. Ma pensando a quanto amavo “perdere” il mio tempo così, respirando l’aria. Quando il telefono ha vibrato, racchiuso nella mia cintura portatutto non ci ho badato.

Il mondo sta cambiando, la nuova generazione desidera stare bene e io sono orgogliosa di farne parte: tempo, aria, natura, vita. E corsa.

E amici.

E solitudine spesa bene.

Questo è il desiderio giusto, questa è la vita: amare il tempo che ci è concesso, usarlo per essere migliori.

Poi è arrivata la pubblicità del push up che ti regala una taglia in più. Torniamo al passato, ma solo per 15 secondi.

Io mi vado bene così.

Chi ha vinto?

Riflessioni.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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