Qualche cosa sulla corsa vorrei dirvela. Le confessioni di una podista.

“Perchè corri?”

“Non lo so. Per tutto, credo. Per vivere”

A fine anno è naturale prendere decisioni, fare bilanci, analizzare il periodo, rivedere i progetti. 

Io mi stavo chiedendo che senso avesse tutto questo. Questa mia vita dedicata alla corsa.

Cinquantadue domeniche di corsa negli ultimi 365 giorni, diete, sabati sera a letto presto, gare, fatica. Due maratone, una più emozionante dell’altra.
Più di cento donne avvicinate alla corsa di cui conosco il nome e altre che non conosco, ma spero ardentemente ci siano.
Un viaggio in USA per correre 42km sotto alla bufera, qualche vetta nuova conquistata, qualche vetta vecchia.

Quasi 4mila chilometri di allenamenti e 363 post Instagram.

Ma perchè tutto questo “sbattimento”? Perchè corro e perchè ne parlo?

Da quando ho cominciato a correre la mia vita è cambiata.
Ma no, non è stata la corsa.

Vi svelo un segreto: correre, da solo, non fa dimagrire e non fa stare meglio.

Correndo ho preso peso negli anni, a dire il vero. Ho perso invece diverse unghie dei piedi – ora ricresciute – questo sì.
Poi ho perso anche una taglia di reggiseno e, lavandomeli tutti i giorni, ho perso anche qualche capello.
Mi sono venute delle rughe intorno agli occhi che prima non avevo e se non dormo otto ore per notte mi sento stanca.

Ma allora, perchè correre?

Ci sono in verità delle cose che sono cambiate in questi 13 anni.

Non riesco più a mangiare la maggior parte delle pietanze che divoravo dieci anni fa, non reggo più l’alcool e ho perennemente il segno del top incrociato sulle spalle, anche quando non sono più abbronzata. Dovessi sposarmi oggi dovrei scegliere un abito da sposa con top sportivo per nascondere l’abbronzatura a strisce della mia schiena…

Però ho smesso di fumare. In realtà ho un pacchetto di sigarette nel cassetto della cucina, ma lo tengo per quando voglio provare a sentirmi ribelle. Dura poco, lo spazio di qualche tiro. Non mi piace più.

Ho imparato a cucinare tante nuove ricette e a fare attenzione alle etichette e alle provenienze dei cibi. Non uso zucchero, neanche nel caffè. Preferisco il sapore vero delle cose. E ho anche eliminato i soffritti. Mangio in compenso tante verdure, molte delle quali sono nuove o quasi nella dieta di molti. Ci sono pasti in cui ne associo tre o quattro, insomma, cucino con le verdure, non le uso da contorno. Ho scoperto l’esistenza di tanti cereali e di farine diverse, faccio colazione co le uova e merenda con l’avocado.

Insomma, la mia vita, dopo che è arrivata la corsa è cambiata.

Mi ammalo poco e quando succede dura 24 ore. Se penso a quanti malanni avevo da ragazzina, ora non mi par vero. Sono finite anche le emicranie, alcuni dicono che l’emicrania si infatti causata dalle cattive abitudini alimentari e fisiche. Ogni tanto ho qualche dolore cervicale, o alla schiena, ma sono sopportabili.

Che dire, poi, del mio umore. Mi sento energica e creativa. Continuo ad essere un po’ isterica, ogni tanto, e perentoria nel modo di pormi. Insomma, ho il mio carattere… ma quando faccio sport metto tutto in ordine, che si tratti di sentimenti o di riunioni di lavoro.

Ho viaggiato per il mondo grazie alla corsa. Solo negli ultimi tre anni sono stata in USA, in Francia, a Barcellona, a Valencia, a Ibiza, ad Amburgo, a Berlino, alle Baleari, sulle Dolomiti e in Valtellina, in Sardegna e in Corsica, in Sicilia, in Calabria e in Puglia. A Roma e sull’appennino Tosco-Emiliano, a Firenze, Verona e in Costa Azzurra.
Correndo.

Grazie alla corsa, ho conosciuto persone stupende. Donne fortissime, atleti e atlete, ma anche podisti e maratoneti “qualsiasi”, avventori del parco, PR delle agenzie, e poi i follower del blog, quelli che mi scrivono per chiedermi consigli o condividere la loro storia.

Ma correre, da solo, non sarebbe bastato. 

Io ho completamente cambiato la mia vita. L’ho fatto per correre meglio, forse, per correre più veloce. Per sentirmi meglio.

Correre non mi ha fatta dimagrire e non mi ha regalato un corpo da Instagram.

In compenso, oggi sono una persona che si sente meglio.

Grazie alla corsa.

Ancora dei dubbi?

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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