Runners: scarpe grosse e cervello fino.


“Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata.”
Ve lo ricordate Forrest Gump? Vi ricordate questa frase? Io ci ho sempre riflettuto moltissimo perchè la trovo così stupidamente geniale che mi lascia stupita ogni volta.
Cosa potremmo dedurre quindi dalle scarpe di un runner?
Vi ricordate che vi ho parlato del test dell’appoggio qualche giorno fa? (se non lo ricordate leggete qui)
Ecco, se guardate le scarpe di un runner potrete fare innanzitutto una verifica di questo test con i vostri occhi. Innanzitutto guardatele da dietro: osservate la tomaia all’altezza della caviglia. Se pende o è deformata verso l’esterno è evidente che il runner è un supinatore, se invece la tomaia è deformata verso l’interno, facilmente pronerà.
Banale no?
Poi osservate la suola. Ci sono punti più consumati degli altri?
 Se le suole sono consumate nella parte interna probabilmente il piede appoggia all’interno e quindi tende a pronare, se sono più consumate all’esterno viceversa probabilmente supina. Interessante valutare dall’usura delle suole anche se il piede appoggia sul tallone, sul centro del piede o sulla parte anteriore.
Chi vi vende delle scarpe da corsa, se è un professionista, facilmente vi chiederà di portare le vostre scarpe abituali per fare queste considerazioni.
Le scarpe da running infatti hanno la possibilità di differenziarsi a seconda del supporto che danno all’arco plantare e al tallone. I tecnici le dividono con delle lettere e dei numeri difficili da ricordare. Io la faccio facile. Le macro categorie sono poche.-
Nike Flyknit Lunar +2, NEUTRE

Nike Flyknit Lunar +2, NEUTRE

Ci sono scarpe NEUTRE, adatte a chi ha un appoggio normale, leggere e ben ammortizzate.
Solitamente chi ha un piede “normale” è fortunato, perchè le neutre sono le più diffuse e quindi anche le più belle, essendoci più scelta.
Nike LunarEclipse 4. STABILI

Nike LunarEclipse 4. STABILI

Per chi tende a essere pronatore si consigliano solitamente scarpe STABILI con maggior sostegno su arco plantare, caviglia e tallone.

Nike Fly Zoom, RITMI VELOCI/GARA

Nike Fly Zoom, RITMI VELOCI/GARA

Categoria d’elezione e piuttosto rara, scarpe ULTRA LEGGERE, adatte da gara, per ritmi veloci e passi leggeri.

Nike Free RUN 5, MINIMALISTE

Nike Free RUN 5, MINIMALISTE

Poi ci sono le novità del mercato degli sperimentatori:

Le MINIMALISTE, scarpe leggerissime che permettono al piede un appoggio naturale, “come a piedi scalzi”, massimo comfort, massima libertà. In questo caso la mia riflessione è: se ho voglia di sentirmi scalzo, non faccio prima a correre scalzo? ma queste sono considerazioni di chi ama l’ammortizzamento.
Hoka Bondi 3, MASSIMALISTE

Hoka Bondi 3, MASSIMALISTE

Poi ci sono le MASSIMALISTE, cioè le nemiche giurate delle minimaliste 🙂  Tipo le Hoka (leggi recensione Hoka): suole oversize, schiumose, morbidose, leggere, protettive. Le antagoniste delle minimaliste: con queste scarpe se pesti un sasso non lo senti nemmeno se si tratta di una roccia.

Comunque…
Io sono un po’ “strana” se parliamo di appoggio: quando cammino normalmente, prono. Mi hanno corretta da bambina, ma la tendenza è quella. Se prendo un paio di scarpe da passeggio o da training si vede immediatamente dal tallone deformato verso l’interno.
Per questo ho sempre scelto scarpe da running con maggior supporto, stabili e confortevoli, forse un po’ più pesanti, ma ben strutturate.
Poi ho fatto il test e sapete cosa è strano?
Quando corro non prono. Per nulla. tendo a tenere le punte un po’ in dentro e ad appoggiare sul tallone, ma non prono.
Queste sono le magie della corsa. Infatti mi hanno sempre detto che avevo le ginocchia valghe a causa del mio appoggio dei piedi scorretto. Mi era quindi sconsigliato correre, a causa della possibile infiammazione delle ginocchia.
Invece sapete la novità? da quando corro non ho più male alle ginocchia.
Oggi corro a comprarmi un paio di scarpe neutre nuove 🙂
Tutto questo, in effetti, era per dire che ho una gran voglia di comprarmi delle scarpe nuove.
In fondo sono una donna, no?
Una donna NEUTRA 🙂
Besitos!

 

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Comments
  • lorenzo
    Rispondi

    ciao rC,
    perdonami se ti disturbo.
    io corro da non molto tempo ed essendo per il momento poco fanatico ed intrippato sui materiali ci sono delle cose che non conosco.
    nonostante ciò, i primi di giugno, data che ho iniziato a correre più seriamente (in termini di costanza, frequenza e km) ho abbandonato delle classiche mizuno (x10?!?!) e mi sono comprato un paio di hoka. sono 177 x69kg e fino a ieri ci ho fatto circa 600k. proprio nei giorni scorsi ho notato che la suola, zona tallone esterno -supino sono?!?- sta iniziando a consumarsi parecchio. vorrei chiederti, da esperta quale sei e visto che le hai testate quanti km possono durare.

    già che ci sono ti chiedo se esiste sul mercato una soletta o plantare che possa aiutarmi a diventare più neutro nella corse.
    ho questo problema: se corro sotto i 5min/km sto benissimo e non ho dolori (sia con mizuno che con hoka) ma se corro assieme al mio amico che va più piano e scendo attorno ai 5,30/6 min/km mi fa male il ginocchio destro.
    riesco a rimediare a questo problema correndo e piegando per qualche centinaio di metri lo stesso ginocchio al suo interno (forse appoggiando quindi il piede in maniera più neutra) e per qualche km corro senza dolore.

    rimango in attesa di una tua risposta
    grazie
    ciao
    l_

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