TESTING SHOES: Mizuno Wave Rider 19
Finalmente testo le mitiche Mizuno Wave Rider 19!
Dopo aver provato le 18 ero curiosa di capire come si potevano migliorare queste scarpe. (leggi il test delle Wave Rider 18)
Alcuni appassionati di Rider si erano lamentati delle 18 in quanto molto secche e fin troppo leggere, carenti nel sostegno soprattutto sulle lunghe distanze.
Io che amo le scarpe essenziali le avevo apprezzate tanto, anche sulle distanze lunghe e medie.
Le 19 fanno invece un piccolo passo indietro e tornano più verso le 17 e le 16.
Ma passiamo al test, così ci capiamo meglio!
Guardiamole:
Quello che ho provato io è il modello “Osaka” dedicato dalla nipponica Mizuno alla maratona di questa celebre città.
Ogni anno esce una Rider Osaka e sono tutte dei colori dell’arcobaleno.. L’anno scorso avevano mille sfumature, quest’anno la suola è multicolore, con parti in plastica mixata nell’intersuola e una suola rossa sull’avampiede.
Tomaia nera.
Ma questo credo lo abbiate notato 😉
Due cose cambiano rispetto al modello precedente, due dettagli.
Innanzitutto la mesh della tomaia è più larga e sembra 3D, quindi presuppongo anche più elastica e il puntale è più corto sui fianchi della scarpa e sembra leggermente più alto.
Per il resto, profilo intersuola e suola, paiono del tutto uguali.
Proviamola:
La calzata sembra leggermente più larga, soprattutto in avampiede, mentre il collo pare più serrato e la conchiglia leggeremente più dura.
Il tessuto interno è morbido come nella 18 e questo mi piace molto.
I lacci elastici e comodi da allacciare.
Sembra più consistente del modello precedente. Una calzata quasi simile alla Wave Ultima 7: stretta sui malleoli e stretta sul tallone.
Corriamoci:
Rimane una scarpa leggera, ma è sicuramente più consistente della Wave Rider 18, più rigida e più supportiva.
La suola è “tosta” e il contatto con il terreno protetto.
La reattività è buona, grazie alla rigidità della suola, ma in compenso lascia poco libero il piede di muoversi e spingere.
L’ho testata diversi giorni consecutivi per vedere se la sensazione di rigidità scompariva con l’uso e l’adattamento, ma niente, rimane una A3 in tutto e per tutto: ammortizzata, protettiva e leggermente supportiva.
Per i miei gusti era più indicato il modello precedente, ma sicuramente la Mizuno Wave Rider 19 incontrerà il favore di tutti i fondisti di peso medio che prediligono una scarpa universale e affidabile.
VOTI:
AMMORTIZZAZIONE: 7 1/2
PROTEZIONE: 8
REATTIVITÀ:7 1/2
LEGGEREZZA:7
COMFORT: 7
DESIGN: 10