Reebok Floatride Energy Foam, la recensione della nuova scarpa Reebok

Amo le scarpe semplici per correre.

Gli stili delle scarpe da running sono diversi, a seconda del brand e della filosofia a monte: alcuni modelli sono un vero concentrato di tecnologia, con pesi bassi, ammortizzazione alta, novità pazzesche. Altri modelli sono generalisti e semplici.

La nuova Reebok Floatride Energy Foam appartiene a mio avviso al secondo tipo, che poi è il tipo che preferisco.

Amo le intersuole morbide e leggere, le scarpe neutre (anche se forse a ben edere sono una pronatrice leggera), le tomaie semplici, i materiali lisci e morbidi.

La nuova Energy Foam è una scarpa semplice e generalista, adatta a diversi tipi di runner, su diverse distanze, con un costo contenuto (proposta a 99,95 euro), abbastanza resistente da poterci supportare per molti chilometri.

La nuova Energy Foam è una scarpa semplice.

E per questo molto apprezzabile.

Ma passiamo alla recensione.

Guardiamole.

Quando le prendo in mano sento subito la leggerezza tipica della Floatride, con la quale ho corso le due maratone del 2018. La schiuma compatta dell’intersuola Floatride è per me riconoscibile tra tutte le altre. Sembra sempre al tatto così leggera da essere inconsistente. Presa in mano ha una “mano” inconfondibile.

E’ un po’ come avviene con i tessuti: al tatto senti la differenza tra un tessuto in seta e un tessuto sintetico. La mano sente.

L’intersuola è compatta e leggera. Sporge leggermente dalla tomaia, ha un appoggio largo.

Infiliamole.

Le infilo e mi sento subito leggera. Confermo la mia impressione: sono scarpe semplici, dalla pianta sufficientemente larga e comoda da accogliere passi differenti, dal più leggero, al più incerto.

L’allacciatura è morbida e solida al contempo.

La conchiglia sul tallone sufficientemente rigida da dare supporto al passo, sufficientemente morbida da essere confortevole e non costrittiva.

Corriamoci.

Il passo è leggero, veramente molto leggero. L’appoggio confortevole e protetto, la rullata facile.

Non sono scarpe eccessivamente reattive, anzi, le classificherei, malgrado la leggerezza, come scarpe ammortizzate, paragonabili ad una categoria A3.

Il tallone è supportato, la caviglia anche, abbastanza da dare una giusta protezione al passo.

Dovessi definire con un aggettivo queste scarpe direi: Sicure. Universali. Semplici.

Un scarpa perfetta per un runner agli esordi, ma abbastanza leggera da accontentare anche un podista più veloce.

VOTI:

AMMORTIZZAZIONE: 8

PROTEZIONE: 8

REATTIVITÀ: 6

LEGGEREZZA: 10

COMFORT: 9

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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