The last day: riflessioni prima dei 42km
Mancano 24 ore, stanotte ho dormito poco. Agitata, nervosa. Insicura no, quello no, ma in 24 ore possono succedere molte cose.
Come gestire le 24 ore prima di una maratona?
Potrei dirvi di mangiare leggero, il 10% in più del normale, di non bere alcolici, di non fumare, di riposare, di tenere le gambe in alto e tutte queste cose da medici…
Ma io non sono un medico, e nemmeno un allenatore, quindi evito di dirvi cose che non convincono nemmeno me.
Vi dico cosa farò io.
Io arriverò a Firenze e farò la prima cosa che voglio fare: andrò a ritirare il pettorale.
Per la prima volta nella mia vita il numero del mio pettorale è perfetto: 740.
Io sono nata il 7, 74 è il numero della casa della mia famiglia, 4 è il numero di casa mia. 7 e 4 sono definitivamente i miei numeri fortunati. E io ai numeri credo.
Non sono scaramantica, ma ho sempre trovato conforto nei numeri. Quando non capisco qualcosa lo traduco in numeri, mi conforta e mi tranquillizza. D’altronde matematica è sempre stata la mia materia preferita e su Excel sono piuttosto brava. Uno dei personaggi della storia che ammiro maggiormente è Fibonacci, adoro i numeri primi come il 7, i numeri palindromi come 747, le serie numeriche, la sezione aurea…
Comunque, passo 1: ritirare il pettorale. passo 2: farne un sacco di foto per ricordarlo.
Poi?
Poi credo che pranzerò con qualcosa di buono e mi berrò un bicchiere di vino. No? Perchè no? un bicchiere mi fa bene…
Pomeriggio: riposino. Tanto non dormirò. Leggerò Runner’s World o qualche libro sulla corsa.
Merenda con dolcino e poi cena presto. Leggera. Qui il vino magari lo salto. O magari no, vedremo.
La sera arriva il momento più bello: preparare tutto. Pettorale, canotta, scarpe, calze, chip… tutto in ordine. Guardare quegli abiti e immaginarli addosso. Sentire la stoffa, immaginare i passi. Immaginare la partenza domani. Sentirne la gioia, il brivido, anche l’ansia.
E gustare questo momento in cui ancora prima di partire sono orgogliosa non di arrivare, quello lo sarò domani, si spera :-), ma orgogliosa di essere arrivata a partire. Orgogliosa di essere qui, qui con le altre girls a tremare.
Cosa faccio il giorno prima di una maratona?
Mi godo questa meravigliosa, incredibile, stupenda, unica ansia.
Io il giorno prima della maratona: GODO.