Nel 2015 Torino sarà la capitale europea dello sport e quindi, grande fermento, dopo essere stata capitale d’Italia, capitale del libro, capitale degli sport invernali e altre capitali, lo scorso week end in tutta la città sono stati organizzati eventi per festeggiare l’evento Torino2015 (www.torino2015.it)

Per i Runner Torinesi come me è stata infatti organizzata in tutta fretta una gara che potesse rappresentare la sabaudità della capitale e per l’occasione si è scelyo il nome di Run To 2015, che devo dire essere decisamente gradevole.

Due fattori di riuscita dell’evento, serviva un’organizzazione che fosse disposta a fare tutto in fretta e non se la tirasse troppo ( tagliata fuori per entrambi i motivi, ma soprattutto il secondo, la Turin Marathon) e un luogo simbolo della town industriale. Detto fatto: come organizzazione la bellissima Giro d’Italia Run, associazione amatoriale nata al Parco Ruffini e attiva nella città con manifestazioni belle e sentite come la Royal Half Marathon per Telethon in dicembre, che mi vede alla partenza dalla prima edizione. Giusto per criticare la ben più famosa Turin Marathon, super organizzata, ma tanto tanto tanto con la puzza sotto il naso. http://www.giroitaliarun.it/

E poi mancava il simbolo. Detto fatto, han trovato una buona idea: partenza e arrivo dal tetto del lingotto, percorrendo la magnifica pista elicoidale.

Lingotto, simbolo di Torino capitale dei lavoratori, capitale degli immigrati italiani, i cosiddetti terroni e i terroni del nord, come li ha definiti una mia conoscente un po’ troppo filosabauda pochi giorni fa, quelli che si sono spaccati la schiena per la rinascita italiana, quelli che sognavano di andare in vacanza in 500, quelli che hanno fatto la Torino di oggi. Il Lingotto, nascita della FIAT, nascita del design, nascita dello sciopero tutto italiano: pranzo in cestino preparato da mogli del sud si incontra con grasso sulle mani, cavalcando biciclette per andare a costruire auto.

All’arrivo meditando sulla mia ignoranza mi sono informata sul progettista di una struttura tanto simbolica: non un architetto di fama mondiale, un ingegnere, e chi sennò, ha avuto la capacità di costruire tanta armonia, Giacomo Mattè Trucco. Non so se apprezzerebbe l’idea che al suo interno gli spazi vengano conbattutti tra Intimissimi, Calzedonia e Rosso Pomodoro.

In ogni caso gara bellissima, passando per il Vale. Forse avrei evitato la partenza alle 10 del mattino visto il caldo insuperabile, ma alla fine sudo così tanto che sarei arrivata stanca anche con il fresco. In ogni caso sono arrivata 4a con un tempo non male di 1h58 minuti. Non ho il coraggio di vedere se esiste la 5a…