Pensate che una mamma non possa correre? Che incrociare tutto sia difficile? Certo che lo è, ma è possibile.
Vi presento Daniela, mamma, runner, donna, giovane donna, e blogger di
mammainzona
Daniela, presentati: anni, ambizioni, mestiere….
Mi chiamo Daniela e ho 31 anni (ma me ne sento molti di meno!)
Sono una runner, soprattutto nella mente più che nelle gambe: mi piace spingermi sempre un po’ più in là e avere quella curiosità che porta a cercare la bellezza, anche quando in apparenza non c’è.
Mi piace molto prendermi cura del mio benessere, specialmente da quando ho iniziato a seguire l’alimentazione Pro Zona che mi ha fatto prendere consapevolezza di quanto il cibo sia la prima e la più importante medicina per il nostro corpo.
Sono una social media addicted e, non a caso, lavoro nel campo del marketing e della pubblicità.
Perché corri?
La corsa mi fa sentire libera, viva, mi mette in contatto con la parte più profonda e autentica di me stessa.
Quando hai cominciato?
Ho iniziato a correre nel 2011 perchè volevo dimagrire e alternavo sessioni di palestra e corsa.
Ma ci ho preso subito gusto e ho iniziato a prepararmi per la mezza maratona.
Cosa ti dà la corsa?
La corsa per me è stata terapeutica, mi ha aiutato ad affrontare e superare un momento molto difficile della mia vita.
Non smetterò mai di esserle grata per questo.
Correre è l’unico modo per me per liberare la mia mente e ripartire.
Correre è dimostrare e me stessa che il raggiungimento della maggior parte dei miei obiettivi dipende solo da quanto impegno, costanza, passione, sacrificio decido di investire in un progetto.
Running e maternità: come conciliare le cose?
Non è semplice ma possibile.
Io ho ripreso a correre a 3 settimane dal parto, ma, per i primi tempi, non è stato facile conciliare tutto ed essere costante come avrei voluto. Bisogna incastrare i tempi dell’allattamento con i momenti in cui qualcuno stia con la mia piccola. Con il passare dei mesi, i bambini diventano più regolari e tutto risulta più facile.
Forse sono indispensabili solo due cose: la voglia di farlo e un grande spirito di organizzazione, ma davvero grande.
La gravidanza: un “problema” per una runner o un’occasione?
La gravidanza fa scoprire un nuovo modo di correre. Bisogna imparare ad avere un occhio sempre costante al cardiofrequenzimetro per monitorare i battiti, anche se, in realtà, conoscendo bene il proprio corpo, è facile capire quando è il momento di rallentare, fermarsi o tirare di più.
Ammetto, però, che a volte quando ero in mezzo alla gente che correva, avevo l’istinto primordiale di schiacciare sull’acceleratore.
In gravidanza, dopo una corsa percepivo un senso di benessere ancora maggiore rispetto a prima. Questo, per me, era la mia cartina al tornasole.
Pensi di portare tua figlia a correre? Tu lei e il passeggino?
Inizialmente pensavo di si, ma adesso ho cambiato idea. La corsa è un momento tutto mio, ed è giusto che rimanga tale.
Poi ho spesso la testa fra le nuvole e vorrei evitare di farle fare qualche capitombolo!
Hai continuato a correre durante la gravidanza? Cosa diceva il medico? Sei ingrassata? Ti ha aiutato avere un corpo tonico? Molti medici dicono che un corpo allenato “performa” meglio nel parto? La tua esperienza?
Mi sono allenata in palestra e ho corso fino alla fine del sesto mese.
Poi, il mattino successivo ad una corsetta, ho avuto un gran mal di schiena. E lì ho capito che dovevo fermarmi. Ho continuato però ad andare in piscina fino alla fine.
Il mio medico mi ha dato il suo benestare, ma ci sono diverse correnti di pensiero fra i ginecologi. Quello che è certo è che non bisogna iniziare a fare sport in gravidanza, strafare o pensare di poter avere gli stessi ritmi di prima.
Lo stile alimentare che seguo ha come obiettivo quello del benessere generale, grazie al corretto bilanciamento dei macronutrienti e tenendo sotto controllo l’infiammazione del nostro organismo. Ho avuto una gravidanza senza problemi e ho partorito in poche ore. Può darsi che io sia stata fortunata, ma può anche darsi che io debba ringraziare il mio stile di vita, alimentare e sportivo.
Qual è il tuo obiettivo da runner?
Ne ho tre: uno a breve, uno a medio e uno a lungo termine.
Però non li posso svelare! 🙂
Lascia un messaggio per le mamme che vogliono cominciare a correreCare mamme, prendete del tempo per voi, mettete le scarpette e provateci: ne vale la pena!
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