Per l’essere umano l’idea di luogo ha dell’incredibile. Riconosciamo un luogo in base ad un insieme di sensazioni e ne facciamo un ideale.
Il luogo “casa” é forse il più complesso, ci sentiamo a casa nei luoghi più disparati. Frequente l’espressione “mi sento a casa”. Sono i profumi, la gente, i colori, i ricordi. Casa é quando sostanzialmente ti senti da Dio…
Io mi sento a casa in un solo posto nel mondo, io mi sento a casa a Saint By, per gli altri Saint Barthelemy.
Non ovviamente la Saint Barth che è un’isola per i ricchi snob… Siamo sempre in Italia, nei meandri della sua regione più piccola, la Valle d’Aosta, quella che forse tanto Italia non è… Da Torino prendi l’autostrada per Aosta, esci alla fermata prima, Nus, sali verso la montagna finché non arrivi ad un mini altipiano arroccato che sembra il paesino di Belle e Sebastien, con tanto di minicampanile bianco che spunta. Ecco, a Saint By sono a casa.
10 case, 1 chiesa, la colonia estiva, gli alpeggi, il bar in piazza gestito dai ragazzi… E poi qualche chicca eccezionale: 1 osservatorio astronomico (!!!), che gode del poco inquinamento luminoso dell’altipiano, il santuario alpino più alto d’Europa, 30 km di piste da sci di fondo che in estate fanno di Saint Barthelemy una palestra di running naturale.
30 km di piste battute, altrettanti di sentieri alpini, 2.000 m di altitudine, silenzio, mucche e montagne.

www.saintbart.it